Dopo i 2.925 allarmi scattati nell’Unione Europea nel 2016 si rende essenziale una maggiore informazione per prevenire i pericoli derivanti dall’assunzione di alimenti provenienti da alcuni Paesi
La Coldiretti, prendendo in considerazione i dati dell’ultimo rapporto Sistema di allerta rapido europeo (Rasff), ha pubblicato in questi giorni al Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’alimentazione di Cernobbio una classifica dei 14 cibi più pericolosi del mondo.
Ecco la lista degli alimenti da cui è meglio stare lontani:
Pesce dalla Spagna, 96 casi di metalli pesanti in eccesso (mercurio e cadmio)
Dietetici/integratori dagli Stati Uniti, 93 casi di ingredienti e novel food non autorizzati
Arachidi dalla Cina, 60 casi di aflatossine oltre i limiti
Peperoni dalla Turchia, 56 casi con pesticidi oltre i limiti
Pistacchi dall’Iran, 56 casi di aflatossine oltre i limiti
Fichi secchi dalla Turchia, 53 casi di aflatossine oltre i limiti
Carni di pollo dalla Polonia, 53 casi di contaminazioni microbiologiche (salmonella)
Nocciole dalla Turchia, 37 casi di aflatossine oltre i limiti
Arachidi dagli Stati Uniti, 33 casi di aflatossine oltre i limiti
Pistacchi dalla Turchia , 32 casi di aflatossine oltre i limiti
Peperoncino dall’India, 31 casi di aflatossine e salmonella oltre i limiti
Albicocche secche dalla Turchia, 29 casi di solfiti oltre i limiti
Noce moscata dall’Indonesia, 25 casi di aflatossine oltre i limiti, con certificato sanitario carente
Carni di pollo dai Paesi Bassi, 15 contaminazioni microbiologiche