La carenza di calcio è una problematica molto comune, per questo una buona alimentazione è essenziale per prevenire o gestire questa carenza
Una problematica molto comune è quella della carenza di calcio i cui sintomi possono essere: dolori muscolari e scheletrici, dolori alle estremità delle dita, all’avambraccio e alla zona lombare, crampi, debolezza, fragilità ossea che porta, in casi gravi, a particolari deformazioni e a osteoporosi, soprattutto nelle donne. Ma come prevenire questa problematica o come gestire le conseguenze di questa carenza? L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale per curarsi naturalmente, ci sono infatti molti “alimenti amici”che possono venire incontro per integrare il calcio di cui si è carenti. E a differenza di come si è portati a pensare per luoghi comuni o per scarsa conoscenza dell’argomento, non è solamente il latte il prodotto fonte primaria da cui integrare la quantità di calcio necessaria, la scelta degli alimenti fra cui poter scegliere e bensì più vasta e per avere un quadro generale di quelle che sono le scelte alimentari possibili in questo articolo abbiamo intervistato la dottoressa Monica Mancino che ci da utili suggerimenti sugli alimenti da prediligere per l’integrazione del calcio e ci svela le sostituzioni per chi fa scelte nutrizionali diverse, come coloro che scelgono un’alimentazione vegetariana. Ecco le domande che abbiamo posto alla dottoressa Mancino:
Quali alimenti consiglia a chi soffre di una carenza di calcio?
“Gli alimenti che tra tutti, apportano il maggior quantitativo di calcio sono i latticini, in particolare latte e yogurt. Quindi consiglio primariamente di assumere almeno di una porzione al giorno di latte o yogurt. Per chi ha problemi di intolleranza al lattosio consiglio l’assunzione di latte HD (ad alta digeribilità) che mantiene lo stesso quantitativo di calcio del latte vaccino standard. Un altro buon metodo per incrementare l’assunzione di calcio giornaliera consiste nell’utilizzare un cucchiaino di formaggio da grattugia sui primi piatti che, in pochi grammi, apporta un buon quantitativo di calcio senza eccedere eccessivamente con le calorie. Infine consiglio l’assunzione di acque calciche. Questa tipologia di acqua viene così denominata perché ha un quantitativo di calcio superiore ai 150 mg/L. Per questo è molto importante leggere le etichette, anche dell’acqua, e verificare se quella che si sta assumendo è calcica oppure no. Il calcio che si assume tramite l’acqua, infatti, è quello più biodisponibile, cioè viene assorbito al 100% da parte del nostro organismo.”
Quali potrebbero essere le scelte sostitutive per chi segue un’alimentazione vegetariana?
“Per chi segue un’alimentazione vegetariana consiglio, primariamente, di assumere dei latti vegetali come, ad esempio, il latte di soia, di riso, di mandarla ecc. che siano fortificati cioè addizionati con calcio. In commercio vi sono infatti questi prodotti vegetali che vengono arricchiti con il calcio per mimare la corretta assunzione che si avrebbe tramite l’assunzione di latte di tipo vaccino. Secondariamente il consiglio di bere acque calciche vale per loro più che per tutti gli altri. Infine troviamo discrete quantità di calcio anche in alcuni alimenti vegetali come, ad esempio: finocchi, cicoria, cime di rapa, rucola, lattuga, sedano, broccoli, cavoli, cavoletti e porro, e semi di Chia.”