Dita in primo piano nell’ultima tendenza che spopola tra le giovanissime. Grazie agli anelli multipli su di uno stesso dito, le mani diventano protagoniste. Gli anelli d’ispirazione etnica o artistica conferiscono uno stile più giovane, meno pomposo rispetto al gioiello classico.
La tendenza era nell’aria e Gaia Repossi è stata tra le prime a coglierla, lanciando, già anni fa, la collezione Berbère: anelli multipli che coprono la falange, ma anche orecchini, piercing e bracciali d’ispirazione tribale che ricordano i tatuaggi. «Oggetti che hanno avuto l’effetto di provocare una vera metamorfosi nella maison di gioielli tradizionali creata da mio nonno Giampietro negli Anni 20», riconosce oggi il padre di Gaia, Alberto, presidente della griffe.
«Gioielli dal sapore trasgressivo che piacciono per il loro spirito giovane e per questo subito adottati da celebrity sul red carpet» continua Repossi. «Io ero molto scettico all’inizio — confessa — pensavo che gli anelli multipli non fossero adatti ad essere venduti nei nostri negozi di lusso». “Non ti preoccupare, quando una donna prova il colpo di fulmine e vuole un oggetto se lo compra”, lo ha però rassicurato Gaia.
E i prezzi? «Da 600 euro per il più piccolo da portare sulla prima falange, subito dopo l’unghia, fino a oltre 40 mila per i multipli di sette con pavé di diamanti» risponde la Repossi. Ovviamente, esistono anche le versioni low cost, da cercare nei mercatini e nei negozi di bijoux.