La ricerca e selezione del personale (cd. “recruiting”) è una delle attività più importanti per le aziende, siano esse piccole o grandi e, a maggior ragione, multinazionali affermate sul mercato
E’ agevole comprendere, infatti, che la selezione manager e di altre figure di rilievo strategico all’interno dell’organizzazione deve permettere all’impresa di acquisire risorse in grado di lavorare in team, esprimere competenze di alto profilo e favorire il perseguimento degli obiettivi aziendali. Sebbene il recruiting sia molto spesso affidato alla gestione HR interna, le aziende più piccole (ma anche quelle di maggiori dimensioni) potrebbero trovare più conveniente, dal punto di vista della minore complessità, del risparmio di risorse e dell’efficacia, il recruiting in outsourcing: vediamo quali sono le ragioni per cui per le imprese è più conveniente esternalizzare questi processi, avvalendosi di una specifica agenzia di ricerca e selezione del personale.
Esternalizzare la selezione manager aziendale: cosa significa?
Il recruiting è un’attività complessa e delicata. Oltre a dover rispondere alle esigenze di cui si è detto, questa attività prevede – in capo all’azienda – un investimento di natura economica (per organizzare l’ufficio HR, per svolgere le attività di selezione, ecc.), di natura legale (dal punto di vista dell’inquadramento e assunzione dei candidati selezionati) e, naturalmente, di natura strategica (relativamente alla difficoltà di valutazione dei candidati e del loro inserimento in azienda). Avere la fortuna di disporre di una struttura interna che possa espletare questa attività in modo consono è proprio di poche grandi realtà aziendali.
Per tutte le altre, invece, i rischi che una erronea selezione del personale può comportare devono spingere verso l’esternalizzazione: affidare in outsourcing la ricerca di personale e la predisposizione delle offerte di lavoro per manager, infatti, consente di rivolgersi ad una società di selezione middle management e top management, specializzata nelle attività di individuazione, esame, selezione e formazione del personale dirigenziale.
In questo modo, l’intero processo viene gestito al di fuori delle strutture aziendali: l’impresa, in altri termini, non dovrà far altro che presentare le proprie richieste, indicando le competenze e le funzioni di cui necessita; sarà l’agenzia a cui è stato affidato l’incarico, una volta espletata la propria attività, a proporre per l’assunzione le figure più rilevanti rinvenute sul mercato, che l’azienda potrà decidere di acquisire per colmare il vuoto all’interno della propria organizzazione e soddisfare così la propria domanda di personale qualificato.
Quali sono i vantaggi della selezione esterna?
Affidare in outsourcing la selezione del personale a società di recruiting specializzate presenta svariati vantaggi. Il procedimento in questione, infatti, permette alle aziende di concentrare le proprie risorse sulla gestione effettiva del personale, anziché investire nella defatigante attività del reclutamento. Al contempo, sarà possibile rendere più veloci i processi di integrazione per i profili middle management, impiegando le proprie risorse interne (ove presenti) unicamente per la valutazione dei profili di alto livello.
Molto spesso, le aziende (anche se presentano una struttura di selezione interna) si trovano in difficoltà nella ricerca del personale manageriale: che sia per il contesto territoriale di riferimento, dell’ambito produttivo dell’impresa o di altri fattori (come l’accesa concorrenza da parte dei competitor), le società di ricerca e selezione e gli head hunter possono riuscire a trovare candidati in linea con le richieste delle aziende, riuscendo dove l risorse a disposizione dell’organizzazione avrebbero fallito.
Naturalmente, se una struttura HR è già presente in azienda, ciò non vuol dire che quest’ultima diventi inutile. Semplicemente, l’azienda che si affida ad una società esterna potrà cumulare i vantaggi derivanti dalla profonda esperienza di quest’ultima nella selezione del personale, semplificando i processi di ricerca e l’intermediazione fra domanda e offerta di lavoro in senso stretto, alle proprie modalità interne di verifica, attraverso un processo in co-searcing che prevede la gestione collaborativa tra HR esterno e interno.
Come scegliere una società di ricerca del personale?
Le agenzie di head hunting (letteralmente, “cacciatori di teste”), specializzate nella executive search (ossia nella ricerca del personale di alto livello), e quelle che si occupano anche della ricerca e personale di livello middle (per intenderci, i quadri aziendali), sono – come visto – delle ottime alleate per le aziende che intendano ricercare posizioni in linea con le proprie richieste.
Naturalmente, per poter individuare un’agenzia in grado di assolvere puntualmente a questo delicato incarico è utile valutare correttamente le caratteristiche della stessa. Sotto questo profilo, anche se non esiste una risposta univoca, è bene considerare che le migliori agenzie, come Spring Professional, consentono alle aziende di ricercare sia profili generici che altamente specializzati, avendo a disposizione un bacino molto ampio di candidati e possedendo, al contempo, una conoscenza approfondita dei diversi settori di riferimento.
Al contempo, la presenza di una interfaccia web pratica e gestibile, l’assistenza qualificata e professionale e le condizioni economiche e contrattuali trasparenti rappresentano ulteriori indici di affidabilità che possono certificare la validità di un’agenzia in luogo di un’altra: in altri termini, soltanto le società di ricerca e selezione che offrono le migliori garanzie di risultato costituiscono una valida soluzione per esternalizzare i processi di recruiting, conseguendo così tutti i vantaggi di cui abbiamo parlato finora.