Afte in bocca: come preferire e trattare questo problema fastidioso che colpisce tantissime persone
Le afte sono un problema davvero fastidioso che impedisce talvolta di mangiare o bere e che può comportare una pesante malnutrizione oltre che una dolorosa infiammazione. Come scegliere i migliori prodotti per la cura delle afte e liberarsi da questo comune ma diffuso disturbo? Vediamo qualche consiglio in questo articolo.
Capire il problema: cosa origina le afte in bocca?
Per scegliere adeguatamente i farmaci per la cura e il trattamento delle afte è necessario capire cosa le ha causate. Si tratta, in verità, di un disturbo non troppo grave ma che può generare livelli di dolore acuto ed invalidante. Le afte compaiono nella cavità orale quando le mucose subiscono danneggiamenti per svariate ragioni. Le più comuni, soprattutto per i bambini, sono di tipo igienico-batterico e tendono a sparire nel tempo. In altri casi lo stress, un trattamento locale invasivo o dei deficit vitaminici possono rendere cronica la comparsa di queste dolorose ulcere della bocca e che tendono a tornare ciclicamente. Per molte donne, infatti, le afte tornano quasi sempre in corrispondenza del ciclo e questo ci fa presupporre che vi è una mancanza di ferro da colmare attraverso l’integrazione alimentare. Ad oggi, tuttavia, la medicina non ha rilevato cause specifiche ma tratta ogni caso singolarmente affidandosi ai rimedi più comuni e a diversi approcci curativi.
I farmaci più utilizzati per la cura delle afte
Le cure più diffuse sono di tre tipi e ognuna ha un suo particolare approccio al problema. Nel caso in cui si voglia intervenire sulla flora batterica della cavità orale saranno, infatti, somministrati farmaci ad uso topico con principi corticosteroidi per ridurre l’effetto flogistico delle afte. Si tratta di gel rinfrescanti e calmanti da applicare sull’area lesa ma di cui si sconsiglia l’uso prolungato per via degli effetti che gli ormoni possono avere sul fisico.
I trattamenti in gel aiutano a superare la fase acuta di dolore e donano un piacevole senso di freschezza in bocca. Dello stesso tipo ma con principi attivi differenti sono da menzionare i farmaci antinfiammatori, analgesici ed anestetici che sono a base di glicerina e che aiutano nei casi in cui il dolore è talmente acuto che il soggetto interessato si trova in piena denutrizione e disidratazione. Questi trattamenti sono consigliati nei casi di afte più gravi ed estese e mirano non tanto alla cura in profondità ma all’assorbimento dell’infiammazione che impedisce spesso anche di parlare.
Una strategia preventiva può disinnescare il problema delle afte alla radice
In entrambi i casi questi farmaci non assicurano la scomparsa definitiva del fenomeno e sono legati indissolubilmente alla necessità di approfondire le cause scatenanti attraverso opportune analisi ed accertamenti.
Infine vi è la terapia orale a base di Cobalamina e Colchicina. Si tratta di classi di farmaci più blande che mirano al potenziamento del fisico per una adeguata risposta immunitaria all’insorgenza delle afte. In questi casi il problema potrebbe essere causato da fisiologica debolezza di risposta ai batteri, condizione che potrebbe celare carenze vitaminiche, abitudini errate o stress di medio/alta intensità.
Prevenire, anche in questo caso, è meglio che curare
Come avrete notato è difficile inquadrare il problema delle afte in uno schema di soluzioni ben definito proprio perché non esistono cure mirate in medicina. I farmaci possono aiutare a risolvere il problema laddove la scelta sia coerente con le cause del problema. Per avere maggiori percentuali di risoluzione vi consigliamo di fare delle analisi del sangue approfondite e di parlare con sincerità con il vostro medico di fiducia. Proprio perché le strade da intraprendere sono tante e tutte differenti è davvero importante chiarire da subito quali comportamenti o problemi possano aver generato l’insorgenza del problema.