Addominoplastica: tutte le informazioni sulla prassi post gravidanza consolidata nelle donne americane
Dai primi istanti che la donna ha la sicurezza di attendere un bambino vive uno stato di beatitudine, una grande gioia che, però, si somma con la paura della trasformazione del proprio corpo. In passato, durante i mesi della gravidanza, ci si curava poco di questo, ma oggi, sia per motivi di lavoro che di amor proprio, ogni donna “fa i conti” con il cambiamento del proprio corpo. Viene dagli USA la notizia di una prassi che si è consolidata nelle donne americane: attrici, modelle, donne dello spettacolo e donne dalla vita normale sembrano richiedere, dopo il parto, un mix di interventi estetici che permettono di rimodellare la silhouette. I cosiddetto mommy makeover comprende interventi come il lifting del seno, la liposuzione e l’intevento di addominoplastica. Quest’ultimo, in particolare, permette sia di recuperare l’armonia l’estetica sia di ridurre i fastidi del mal di schiena, apportando benefici sia da un punto di vista psicologico sia da un punto di vista fisico. Da una recente indagine dell’American Society of Plastic Surgeon emerge che il 60% delle neo mamme americane si sottopone almeno ad un intervento chirurgico dopo il parto, e non si tratta solo di attrici o di protagoniste del mondo dello spettacolo ma donne che hanno cura del proprio look nei confronti della famiglia e del mondo del lavoro nel quale operano.E’ l’addome, compromesso dalla gravidanza, la parte del corpo che più necessita di interventi sull’immagine e il look e la chirurgia estetica può essere d’aiuto in due modi, secondo le modalità del parto, sia cesareo che normale, con una mini-addominoplastica oppure una addominoplastica.
Che cos’è la mini–addominoplastica?
Una mini–addominoplastica è utile dopo un parto cesareo. Il parto cesareo, infatti, a motivo dell’incisione e del taglio della fascia muscolare, dà origine a quella antiestetica cicatrice che ben conosciamo e, in alcuni casi, alla cosiddetta “pancia a grembiule”, ossia alla pelle che si appoggia alla cicatrice formando come uno scalino.
La mini-addominoplastica si esegue in day-hospital con anestesia locale e sedazione e prevede la rimozione di una striscia di pelle con il grasso eccedente, subito sopra la cicatrice del taglio cesareo riportando l’addome della paziente ad avere un look agile e tonico, decisamente piatto, eliminando anche eventuali smagliature.
Che cos’è l’addominoplastica?
L’addominoplastica è un intervento di chirurgia estetica che si effettua quando la zona del ventre è decisamente rovinata dalla gravidanza e si esegue in anestesia generale e ha una durata di circa 3 ore. Sono necessarie due incisioni: una nella porzione bassa dell’addome, appena sopra il pube e la seconda, di forma circolare, intorno all’ombelico, solo nel caso che occorra riposizionarlo più in alto per conferire un aspetto naturale all’addome della paziente. Dopo l’intervento è consigliabile il riposo totale a letto, nella prima settimana, aumentando l’attività dalla successiva, gradualmente. Le incisioni chirurgiche, un tempo molto estese, oggi sono molto più ridotte, il dolore è contenuto, controllato da analgesici per bocca e la paziente indosserà una guaina contenitiva che dovrà portare continuativamente per 1 mese dopo l’intervento. In Italia il mommy makeover non è ancora così diffuso, ma sicuramente, invece, i dati testimoniano un aumento delle richieste di addominoplastica sia post parto sia da parte di pazienti ex obesi.