Luca Toni parla del terribile dolore per il figlio

 Per tutti i genitori, che siano essi celebrità o persone comuni, la cosa più preziosa sono i figli e vederli morti è la cosa più dolorosa al mondo

Luca-ToniA distanza di tre anni dalla morte del figlio,  Luca Toni, che inizialmente aveva voluto mantenere il massimo riserbo circa l’accaduto, ha deciso di parlare del grande dolore che ha attraversato lui e la compagna Marta Cecchetto. Era il 2012 e la coppia stava per dare alla luce il primo bambino Mattia, il parto cesareo era programmato a Modena, ma il terremoto che aveva colpito la città li costrinse a spostarsi a Torino. Doveva essere il giorno più bello della loro vita, due giovani che si amano e si rispettano come pochi, desideravano solo formare una famiglia. Era tutto pronto per il parto ma la dottoressa disse che il cuore del bambino aveva smesso di battere, il piccolo Mattia venne alla luce senza emettere alcun gemito. Il calciatore, dice che non dimenticherà mai gli occhi di quel medico che  per dare ancora qualche minuto di  speranza, provò a cambiare macchinario. Il dolore in cui furono avvolti i due giovani, venne diradato da Marta che sostenne il campione, evitando la depressione e ricominciando a lottare per quel sogno che era la famiglia, dopo tre mesi la coppia  aspettava Bianca e poi arrivò Leonardo. La lezione che Luca vuole dare è che non bisogna arrendersi e piangersi addosso e alla Gazzetta dello Sport, dice :” Alla faccia di quelli che ci vedevano come genitori testimonial di bimbi mai nati. E se io e lei non fossimo così uguali nel detestare il piangersi addosso, se ci fossimo buttati giù, forse Bianca e Leonardo non sarebbero mai arrivati: questo sì che possiamo insegnarlo”