La nuova campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne dell’Associazione Women’s Aid ha dell’incredibile: un cartellone che ritrae il volto ferito delle donne ma che, se lo si osserva, magicamente guariscono: “Guardami. Possiamo fermare ciò” è il messaggio che l’associazione ha voluto diffondere con questa campagna
L’associazione Women’s aid ha avuto una trovata davvero geniale quanto profonda e significativa: la nuova campagna per la sensibilizzazione conto la violenza sulle donne tende ad essere magicamente interattiva. Un cartellone pubblicitario gigante, in cui è ritratta l’immagine di una donna con il viso coperto da ferite dovuto a percosse: più i passanti si fermano ad osservare l’immagine, più ai loro occhi le ferite sul volto inizieranno a rimarginarsi. L‘effetto è sorprendente e soprattutto efficace, perchè il messaggio rimane indelebile nella mente di chi si trova a provare il fenomeno ottico: la morale della campagna è : “Look at me. We can stop it.” ossia “guardami e potremo fermare tutto questo”. Di fatti, l’ immagine che guarisce con lo sguardo dei passanti sta a significare che la piaga sociale della violenza sulle donne può anch’essa essere sanata con l’interesse dei “passanti”, cioè delle persone comuni, che non toccati da vicino da questo problema, non se ne curano nè si informano sui numeri e sulle dimensioni che oggi il problema della violenza sulle donne ha nel mondo. Per combattere la violenza sulle donne bisogna prima di tutto imparare a riconoscerla e ad affrontarla, osservando proprio chi ci sta intorno per riconoscere chi non ha il coraggio apertamente di chiedere aiuto ed a cui invece possiamo offrirlo. È questo il tema dell’ultima campagna di sensibilizzazione firmata dall’associazione inglese Women’s Aid.
Il cartellone interattivo, è stato realizzato dal fotografo Rankin attraverso la raffinata tecnologia del riconoscimento facciale. In questo momento i famosi cartelloni che ritraggono i volti tumefatti delle donne che si rimarginano tornando alla normalità se i passanti si fermano ad osservarli si trovano solo nella città di Londra e di Birmingham. Ma ciò non impedirà di certo che il fenomeno si possa già diffondere sul web e che tutto il mondo sia conoscenza della particolare campagna che l’associazione ha deciso di lanciare: sfruttare la tecnologia affinchè il messaggio arrivi chiaro e diretto: non voltare mai le spalle ad una donna vittima di violenza, perchè l’indifferenza può ferirla più delle percosse che riceve quotidianamente. Una donna vittima di violenza spesso non ha il coraggio di ammetterlo o di parlarne apertamente a causa della vergogna che l’ attanaglia, ecco perchè tutti dovrebbero tenere maggiormente gli occhi aperti al problema: se si osserva non solo in modo più superficiale ma più profondo, il problema si può rimarginare, proprio come le ferite delle modelle ritratte sui cartelloni di Women’s Aid.