Da quanto emerge dalle telefonate, l’ex premier avrebbe fatto non poche pressioni per permettere la scalata al successo televisivo di Belen Rodriguez
In questi anni, i nomi delle soubrette ed attrici che sono stati associati all’ inchiesta escort che vede coinvolto l’ex premier Silvio Berlusconi sono davvero molti, eppure ancora il nome di Belen Rodriguez non era saltato fuori. Ma adesso, eccolo che spunta fuori. Fra le migliaia di intercettazioni documentate pare ci siano anche delle telefonate confidenziali fra Berlusconi e la prezzemolina della televisione italiana.
Nell’inchiesta, come ormai la stampa informa, è coinvolto anche l’imprenditore Tarantino che pare, sia stato davvero un cardine importante nella vicenda: un vero e proprio “talent scout” di nuovi volti femminili da reclutare per poi indirizzarle al cavaliere. E come in qualunque ricatto che si rispetti, la promessa era quella di farle lavorare poi in tv, riuscendo ad inserirle in qualche comparsata o qualche reality. Stando alle intercettazioni, il premier in una telefonata con la Rodriguez avrebbe riferito di aver fatto non poche pressioni affinchè la soubrette potesse essere inserita nella co-conduzione dell’allora edizione di Scherzi a Parte e che, neanche per lui era stato facile dato, racconta sempre l’ex premier alla Rodriguez, riceveva continue pressioni da Briatore, che dal canto suo era logicamente interessato ad inserire la sua di donna nel programma di canale 5. Ma la Rodriguez ebbe la meglio, dunque, le pressioni di
Berlusconi avevano avuto buon fine. Nelle intercettazioni Belen gli risponde che fino ad allora non aveva avuto la conferma di ciò ma che aveva avuto il sospetto del suo “amorevole” zampino, promettendogli di non deluderlo. La telefonata si chiuderebbe con una serie di complimenti dell’ex premier alla soubrette venezuelana ed un “ciao piccola”.
L’esistenza della telefonata non può far scattare immediatamente la certezza di un coinvolgimento anche di Belen nel giro di festini che venivano organizzati ad Arcore; lungi il voler colpevolizzare nessuno. La telefonata di fatti è molto chiara e non si allude a nessun coinvolgimento della showgirls nella bufera escort per cui Berlusconi è indagato. C’è comunque da dire che, come volevasi dimostrare, l’ex premier aveva ed ha un potere sicuramente dominante nel muovere i fili degli scenari televisivi e dunque, è impossibile ad oggi per i telespettatori capire chi è arrivato lì per il suo talento o chi ha avuto necessità di un suo aiutino. A conferma del fatto che la tv non è altro che una scatola divertente si,ma che regge in piedi solo grazie alla corruzione infiltrata ovunque.