Ci sono donne che hanno fatto la storia. Donne che sono diventate delle icone, non perchè stavano sotto le luci dei riflettori della tv, perchè hanno fatto un calendario o hanno mostrato il loro bel corpo. Non che vi sia poi nulla di riprovevole nel poter vantarsi ed essere ricordate solo per la propria bellezza fisica ed il proprio sex appeal. Donne che hanno lasciato un segno nella società in cui hanno vissuto e che le loro orme sono rimaste indelebili nella società contemporanea. Le donne, hanno saputo distinguersi sempre, in moltissimi campi: religione, politica, letteratura, economia, come spiriti liberi che qualunque cosa tocchino si trasforma in un successo, in sacrificio, in miracolo. Certo, spezzando una lancia a favore degli uomini, se le donne sono state grandi nella storia non vuol dire che non esistono uomini che con le loro gesta o scoperte hanno segnato il corso della storia e della società, ma, con la Festa delle Donne alle porte, è doveroso data la natura del giornale, fare un esplicito inno alla donna ed omaggiarla, anche oggi, regalandovi una carrellata di donne che hanno lasciato il segno e di cui tutte le donne, di ogni età, di ogni parte del mondo, di ogni religione può essere orgogliosa di ricordare ed essere fiera di far parte di questa grande tribù rosa. Fra quelle che sono state scelte per omaggiare le donne di tutto il mondo, spicca in primis Madre Teresa di Calcutta: fu la fondatrice della congregazione religiosa delle Missionarie della Carità, ricevette il Premio Nobel per la pace nel 1979 e fu proclamata beata nel 2003 da Giovanni Paolo II; ha dedicato tutta la sua vita agli altri, ai più poveri, malati e bisognosi, ai bambini. E’ l’icona della passione femminile per il prossimo, perchè la donna è carità, compassione, comprensione, sensibilità.
Anna Frank (1929 1945), ragazzina protagonista durante la seconda guerra mondiale delle deportazioni ebree. Le sue aspirazioni sono state stroncate dalla guerra, dalla deportazione e dall’olocausto; famosa per il suo diario, diventato poi un libro famosissimo pubblicato post mortem, Anne Frank è morta quando era ancora una bambina, nel campo di concentramento di BergenBelsen. Anna Frank è la donna, anche se piccolo, che dimostra che la donna è sogno, libertà di pensiero, fantasia, speranza. Benazhir Butto (1953 2007): per due volte primo ministro del suo Paese, il Pakistan, è stata la prima donna a ricoprire una carica così importante in uno stato musulmano. Simbolo che la donna è potere, cultura, mente. Caterina La Grande, vissuta dal 1729 1796, conosciuta come Caterina II di Russia, imperatrice di Russia dal 1762 fino alla sua morte, dopo aver detronizzato suo marito. Perchè la donna è maestosità e guida. Coco Chanel, icona della moda e dello stile, vissuta dal 1883 al 1971: mademoiselle Coco è un’icona della moda, dello stile e della classe, che ha dettato una tendenza non ancora passata di moda. ha creato lo charme e la femminilità della donn attraverso abiti, scarpe e gioielli. Elena Lucrezia Cornero Psicopia (1646 1684) : la prima donna a ottenere una laurea al mondo. Eva Peron (1919 1952): conosciuta come Evita, la moglie del presidente argentino Peron, collaborò attivamente con il marito, contribuendo ad accrescerne la popolarità. A lei furono dedicate canzoni ed anche una famosissima pellicola cui la colonna sonora era la conosciutissima canzone ancora oggi popolare, don’t cry for me argentina. Gertrude Elion (1918 1999) scienziata di fama mondiale, ricevette il Premio Nobel per la medicina, a lei si devono importanti progressi nel campo della ricerca farmacologica per la cura della leucemia. Marta Graham, ballerina e maestra di danza (1894 1991) inventando movimenti e passi unici, è considerata la madre della danza moderna. Margherita Hack (1922 2013) : scomparsa da poco, la scienziata era una vera autorità nel settore dell’astronomia e la sua frase celebre fu “non ho paura delle morte, ma di perdere l’autosufficienza”, e con lei anche Rita levi Montalcini (1909 2012) la scienziata italiana : neurobiologa italiana, tra le scienziate più famose al mondo, ha conquistato un Premio Nobel per la medicina. Maria Callas (1923 1977), un interprete straordinaria dell’opera lirica. Fu indimenticabile. Seppur la sua vita non fu tutta rosa e fiori come si potrebbe immaginare per un talento del genere, infatti fu molto infelice proprio per amore. : soprano greco che ha portato la lirica all’attenzione dell’opinione pubblica, dalla vita intensa e tormentata. Non poteva mancare Maria Montessori (1870 1952): educatrice, pedagogista e medico ha inventato un nuovo metodo di insegnamento. Simone de Beauvoir (1908 1986): scrittrice, filosofa e attivista francese, Simone de Beauvoir ha capito, tra le prime come le parole possano diventare strumento di lotta pacifica.