Ieri, tutto il mondo, (o quasi) ha festeggiato la Giornata Internazionale della Donna, comunemente conosciuta come Festa delle Donne. Un’occasione indubbiamente per far festa, gioire dell’essere donna, sentirsi alleate le une con le altre e parte di una stessa tribù rosa a livello mondiale. L’8 Marzo, non deve essere però solo una festa commerciale ispirata al consumismo più estremo: un’opportunità per i fiorai di vendere graziosi mazzolini di mimosa, fiore simbolo della giornata, o per ristoranti e locali fare il pienone di donne pronte a divertirsi con le amiche in una serata dove gli uomini sono out. La storia ci insegna che la festa della donna è ben altro. Ed allora, ecco che ieri, in tutto il mondo, ogni paese ha voluto rendere protagoniste le donne con cortei, parate, manifestazioni ed eventi in cui le donne hanno potuto liberamente dire la loro. A Londra è stata organizzata una marcia cittadina cui hanno partecipato Gemma Arterton e Paloma Faith.
Alcune partecipanti si sono vestite con i costumi tipici delle suffragette, proprio in onore dell’attivista britannica Emmeline Pankhurst che dedicò la sua vita al movimento femminista nel Regno Unito. Alla parata ha partecipato anche la cantante Annie Lennox, Gemma Arterton ed anche le discendenti dell’attivista britannica la pronipote Helen Pankhurst e la figlia Laura Pankhurst tutte unite per un unico obiettivo: ricordare il ruolo fondamentale che le suffragette hanno avuto in Gran Bretagna per le donne ed i loro diritti. Ma la festa della donna è stata festeggiata anche in orbita, nella stazione spaziale della Nasa: a lanciare un tweet in cui celebra le “Belle, meravigliose ladies cosmiche, Samantha Cristoforetti Elena Serova” è il cosmonauta Anton Shkaplerov che dalla Stazione Spaziale Internazionale ha inviato su Twitter la foto delle due astronaute con in mano un mazzo di ‘mimose’ composto però non da fiori da mini orsetti gialli.
Ed anche il web ha omaggiato le donne: Google ha creato un doodle tutto al femminile. La collezione di doodle di google si arricchisce quindi di un pezzo pregiato, disponibile in quasi tutto il mondo eccezion fatta per pochissimi Paesi Africani e medio orientali per celebrare la Giornata Internazionale della Donna. Un doodle dedicato alle donne e alle loro professionalità, le donne d’eccellenza dalla medicina alla giurisprudenza, dalla botanica allo sport, dall’astrofisica alla musica, dalla cucina alla pittura fino all’astronomia, alla ricerca scientifica e all’amore per figli e nipoti. Un piccolo spazio in cui google ha volto raccogliere in un puzzle con 15 illustrazioni differenti tante sfaccettature in cui le donne possono riconoscersi o proiettare i propri sogni e le proprie ambizioni. Uno dei doodle più belli e azzeccati degli ultimi tempi.
Molti paesi del Medio oriente, hanno approfittato della Giornata Internazionale della Donna proprio per ricordare che in molte zone di questi paesi la donna è tutt’altro che rispettata. La sua partecipazione in politica è del tutto irrisoria così come anche nella vita lavorativa. E dunque, a Manila le donne hanno manifestato con striscioni anti-governo, cui si sono uniti anche molti protestanti di sesso maschile. La protesta è stata organizzata proprio in onore delle vedove e delle madre dei militari rimasti uccisi il 25 Gennaio dai ribelli musulmani, dopo un’ incursione della polizia. La protesta anti-governo si è concretizzata proprio quando ha sfilato per le strade della città un’ effige del Presidente Benigno Aquino, cui i manifestanti chiedevano e chiedono le dimissioni proprio perchè, a detta del popolo, l’incursione fu una scelta sbagliata, tant’è che sono rimasti uccisi ben 44 militari delle forze armate del paese. A Tbsili, in Georgia, la protesta invece si è concentrata maggiormente sul debole ruolo che hanno le donne nel parlamento e dunque in politica. In Pakistan le donne hanno manifestato affinchè possano essere eliminati tutti gli ostacoli politici, sociali ed economici che impediscono l’ascesa femminile nella società. E poi, manifestazioni e cortei anche a Rabat, in Marocco ed a Istanbul
in Turchia. A Varsavia, hanno manifestato alcuni membri della Coalizione Atea in onore delle donne e dei lori diritti nella società polacca. In Danimarca invece, il Primo ministro Ministro Helle Thorning-Schmidt ha fatto una foto di gruppo con le ex ministre e con quelle attualmente in carica. Quest’anno infatti, oltre alla festa dello a donna, in Danimarca le donne avevano un altro motivo per festeggiare: ricorreva infatti il centenario del diritto al voto delle donne danesi e la possibilità di candidarsi in politica.
La Festa della Donna dunque e le manifestazioni pubbliche organizzate in tutte il mondo ieri, dimostrano che ancora oggi, nel XXI secolo, la donna non è effettivamente libera e festeggiata così come dovrebbe essere. Il mondo sembra diviso e molto disomogeneo sotto questo aspetto: si passa da donne che vengono celebrate perchè sono arrivate fin nello spazio, come Samantha Cristoforetti, donne che celebrano la loro ascesa in Politica da ben 100 anni come in Danimarca, ed invece, paesi dove la donna non ha un ruolo sociale attivo. Seppur la società mondiale è a buon punto, sono ancora tanti i passi che dovranno essere fatti affinchè la donna possa essere indipendente, libera ed avere un peso rilevante nella società moderna di molti paesi.