Le donne lunatiche sono un vantaggio per la società, vivono meglio sono più felici ed equilibrate
La psichiatra newyorkese Julie Holland, nel suo libro “Moody Bitches: The Truth About the Drugs You’re Taking, the Sleep You’re Missing, the Sex You’re Not Having, and What’s Really Making You Crazy” (“Stronze lunatiche: tutta la verità sui farmaci che prendete, sul sonno che state perdendo, sul sesso che non praticate e su ciò che vi fa davvero diventare pazze”), parla della donna e di come spesso la società le faccia sentire il suo essere diversa dall’uomo come un fattore negativo, costringendola a svuotarsi dei suoi contenuti ancestrali e a trasformare la sua natura “labirintica”. Questa forzatura irrigidisce quella conoscenza sensibile ed istintiva tipica del gentil sesso, inibendo l’intuito e la creatività. La psichiatra tende a sottolineare che il comportamento “isterico” oltre ad essere provocato da fattori ormonali, deriva dalla diversa struttura cerebrale che è diversa da quella maschile, “Il cervello di una donna-dice la dottoressa-è diverso da quello di un uomo. E’ stato evolutivamente configurato per avere una maggior propensione alla comunicazione e al riconoscimento degli stati emotivi altrui, anche per meglio prendersi cura della prole e tutto questo ha radici biologiche, non si basa su un’ideologia pro o anti-femminista”. Le donne riescono meglio ad adattarsi ai cambiamenti ambientali repentini, comprendono in maniera immediata ed istintiva, entrando in empatia con il resto del mondo. Ognuno dei due generi apporta un contenuto diverso e ugualmente edificante , cercare a tutti i costi di modificare la struttura cerebrale dando “un ordine mentale abbastanza solido per contenere il disordine” per dirla alla Calvino, aumenterà la frustrazione, l’ansia, l’insonnia, l’insensibilità all’amore ed al sesso, stimolerà la depressione, portando spesso alla dipendenza da psicofarmaci. “Le donne credono che l’essere umorali sia un problema e una debolezza, mentre la nostra sensibilità e la nostra emotività sono un bene prezioso e non un disturbo che deve essere curato” dice l’ Holland. Rincorrere i sogni, essere stimolate dalla natura, esprimere i sentimenti, innamorarsi essere deluse e “tessere delle tele con delle storie di fantasia” è essere donna. L’universo femminile, non può rientrare in una logica geometrica fissa, la bellezza della donna è data dalla sua variegata e variabile completezza, estrinsecare i propri sentimenti aiuta le donne a vivere meglio, bisogna contrastare le imposizioni sociali positivistiche, che tendono a reprimere tutto ciò che non si può cogliere e soffocando la donna “nel mare dell’oggettività”, la Holland scrive: “Ci hanno insegnato a chiedere scusa per le nostre lacrime, a sopprimere la nostra rabbia e a nascondere le nostre paure per non essere chiamate isteriche e per compiacere qualcun altro”. La psichiatra vuole aiutare le donne a vivere serenamente con la propria identità, accettandola ed esprimendola come punto di forza e pensa che uno stile di vita sano e completo, attuato alimentandosi bene , praticando del buon sesso e una buona attività fisica unito alla comprensione della propria forza riescano a fare elevare la donna socialmente e moralmente.