Chantelle Brown Young, alias Winnie Harlow, la modella con la pelle “maculata”: “sono orgogliosa della mia pelle” [GALLERY]

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Nonostante soffra di vitiligine che le ha provocato fin da quando aveva 4 anni, l’insorgere di macchie bianche sulla sua pelle di colore, Winnie è diventata un’indiscussa icona della moda ed ha fatto della sua malattia la sua forza

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Nuovo shooting fotografico stamani a Vienna per Chantelle Young Brown, la modella diventata famosa ed alla ribalta del mondo della moda non solo per la sua indiscussa bellezza ma perché ha la pelle maculata, ovvero soffre della rara malattia della vitiligine per cui il colore della sua pelle non è omogeneo bensì a chiazze più chiare.

Una caratteristica che connota la patologia che per molti è sintomo di diversità e vergogna, qualcosa da dover nascondere. Per Chantelle, conosciuta come Winnie Harlow oggi non è più così ed ha dichiarato di essere orgogliosa della sua pelle, tanto da fare della sua diversità la sua particolarità unica . Oggi la sua pelle rappresenta un po’ la sua forza, che la contraddistingue da tutte le sue colleghe che calcano le passerelle internazionali. La vitiligine, rara malattia della pelle per cui appunto il colore tende a diventare a chiazze più chiare, è una malattia incurabile. A Winnie, che oggi ha 20 anni, le è stata diagnosticata quando ne aveva solo 4. Ma  l’ulteriore particolarità della modella è che non solo soffre di vitiligine ma è di colore, per cui, sul suo corpo abbronzato le macchie bianche latte spiccano in modo sensazionale che sembrano quasi essere disegnate, come fossero  pezzi di un abito modellato sul suo corpo, al pari i un tatuaggio.

La modella ha rilasciato diverse dichiarazioni in merito a questa sua “caratteristica”, ed ha ammesso che a causa della particolarità del colorito della sua pelle è stata oggetto di discriminazione sia nell’ infanzia ma anche sul lavoro, cioè nel mondo della moda in cui la modella fin dalla tenera età ne è rimasta affascinata tanto da volerne far parte a tutti i costi. Quando andava a scuola, come è facile immaginare, è stata vittima di bullismo poiché i compagni di scuola la ingiuriavano mucca o zebra e quando passava per i corridoi dell’istituto le facevano il verso della mucca.

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Poi è stata notata a Toronto quando aveva solo 16 anni da un talent scout che a voluto realizzare un documentario sulla sua storia e successivamente ha partecipato al programma tv America’s Next Topo Model, dopo molte pressioni ricevute da Tyra Banks che credeva fin da subito in lei e nel suo talento sulle passerelle. Ma la strada non è stata di certo facile e tutta in discesa, anzi il contrario. Oggi, col senno di poi e dopo le molte sofferenze  e delusioni che ha vissuto a causa dei tanti no e delle porte in faccia che le sono state sbattute, ammette che la vitiligine non è né un vantaggio né uno svantaggio. “C’è chi ha voluto lavorare con me e chi no”, così come accade per tutte le modelle che sono scartate o scelte per le campagne e le sfilate. Le affermazioni di Chantelle si riferiscono in particolar modo a chi l’ha accusata di voler sfruttare la sua malattia come strategia di marketing, ossia farsi notare e dunque poi lucrare sulla sua malattia. Alcuni importanti marchi l’hanno scelta come testimonial, fra cui Disegual e Diesel.

Addirittura, alcuni, vedendola in passerella avevano insinuato che le macchie fossero dipinte perché la loro simmetricità su tutto il corpo di Winnie è davvero perfetta.  Ma la modella in realtà ammette che, chi sceglie di lavorare con lei non è di certo per il doppio colore della sua pelle, ma piuttosto per la sua bellezza e professionalità. Non è questione di farsi pubblicità dunque, e se anche così fosse, in un mondo in cui ormai si cerca di apparire sfruttando qualunque cosa anche le disgrazie, non ci sarebbe nulla di male se una persona affetta da una malattia che di solito è un marchio di discriminazione, riesca ad arrivare ad esaudire il suo sogno lavorativo proprio grazie a quella che doveva essere una diversità.