E’ successo a Rimini, dove un cuoco 40enne è stato costretto dal proprio datore di lavoro ad abbordare una prostituta e portarla dentro un ristorante. Il datore di lavoro ha ricattato il suo dipendente per metterlo alla prova, e dargli modo di dimostrare la propria sessualità. Un gesto veramente folle e umiliante, un vero e proprio caso di mobbing, o meglio di bossing (visto che a molestare il cuoco era un soggetto di livello a lui superiore). “Questa incredibile violenza ricorda quelle che si praticavano nei campi di sterminio nazisti” ha dichiarato l’Arcigay.
Il datore di lavoro lo ricatta: “Vai con una prostituta o ti licenzio”
- Autore articolo Di Rita Caridi
- Data dell'articolo 20 Gennaio 2015 16:00