Uno scorcio di paradiso terrestre, per i più accaniti bibliofili, si staglia tra le verdeggianti colline del Hay-on–Wye, un piccolo paesino posto tra il Galles e l’Inghilterra che non conta più di 1846 abitanti. Tra arcaici crocicchi e strette stradine che percorrono tutto il paese, si percepisce quel palpabile sapore di sapiente cultura che nutre e impregna l’aria del piccolo borgo tanto da esser stato proclamato dai più esperti filologi e non solo,“book town”; non a caso Hay-on–Wye vanta più di quaranta librerie: alcune custodiscono manoscritti antichi, rari e preziosi, dalle ancestrali pagine sottili ingiallite dal tempo che passa, ma di un pregio e un valore inestimabile; altre raccolgono capolavori letterari e storici contemporanei e moderni. Tra le tante librerie che attorniano il luogo non si può non visitare la storica libreria che porta il nome di Richard Booth , fondatore, nell’aprile del 1961, della prima libreria di testi usati della cittadina, che da quel momento non arrestò più la sua ascesa; lo stesso Booth, a suo tempo, maturò, infatti, una trovata pubblicitaria lungimirante, che portò il piccolo paese a diventare un vero polo d’attrazione turistica mondiale per gli infallibili cacciatori dei libri proibiti, autoproclamandosi King of Hay , dichiarato da lui, Principato autonomo. La fortezza del regno non è altro che una titanica libreria, contenente, al suo interno, più di un migliaio di volumi con scaffali all’aperto, cosicché i passanti possano scegliere e, liberamente prendere, i testi da cui sono rimasti affascinati, lasciando una sterlina in un barattolo di latta, per i libri con copertina rigida, o 50 centesimi per tutti gli altri. Tra le tante altre librerie da vedere, un’altra merita un nota di riguardo: la “Murder and Mayhem”, specializzata in libri horror e polizieschi che imprigiona tra le sue mura il lettore, con i suoi occulti delitti; una vera oasi per gli amanti dell’intrigo e dei misteri. Breve cenno anche alla Rose’s Books, vero contenitore di libri scritti dai più illustri pedagogisti, appositamente per bambini e per l’infanzia. Bill Clinton a suo tempo fece capolino nella città del libro, ribattezzandola la” Woodstock dei libri” e Hay-on-Wye oltre che essere il cordone ombelicale della cultura, su cui basa ancora oggi la sua fiorente economia, è anche epicentro del celebre Festival del libro, che si rinnova ogni anno nei primi di giugno e da sempre patrocinato dal The Guardian. Ricchezza e delizia per occhi e mente, da far preparare le valigie ai più appassionati bookscouter!
Hay-on-Wye: il Paradiso del libro!
- Autore articolo Di Francesca Cipparrone
- Data dell'articolo 29 Novembre 2014 20:13
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