I tacchi alti slanciano, ci fanno sentire sexy, femminili, eleganti e sono davvero molte le donne che indosserebbero scarpe bellissime ma scomode. Purtroppo dobbiamo constatare che sono proprio le giovani donne comprese tra i 20 e i 30 anni d’età, le principali vittime del dolore plantare dovuto anche all’irrinunciabile abitudine di indossare scarpe vertiginose all’ultima moda o con punte troppo strette. Tra i principali rischi dovuti ad una calzatura che costringe il piede ad assumere una posizione innaturale: l’alluce valgo, una deformazione dell’alluce, la cui base (primo metatarso) si sposta verso l’esterno, mentre la punta (falange prossimale) si porta verso le altre dita. La deviazione laterale dell’alluce provoca un’evidente protuberanza detta comunemente “cipolla”, un’infiammazione molto dolorosa dovuta allo sfregamento contro la scarpa. Un’infezione molto diffusa è la micosi, che può insorgere sotto forma di chiazza bianca o gialla sotto la punta delle unghie, che possono scolorirsi e sviluppare bordi che si spezzano. Le micosi sono dovute all’ambiente buio, caldo, umido che si crea nelle scarpe, dove i funghi proliferano liberamente, e all’uso di spogliatoi comuni di palestre e piscine. Per prevenirle, evitate di indossare scarpe impermeabili all’aria, ma anche calze sintetiche o guanti in gomma, scarpe strette e scomode. Le scarpe strette, in particolare, premono lateralmente sulle dita dei piedi, danneggiando le unghie, che diventano la porta d’ingresso per il fungo. Ricordate poi di asciugare bene piedi e dita dopo ogni contatto con l’acqua.
Molto comune è la tallonite, una patologia infiammatoria che provoca un forte dolore al tallone e al calcagno, soprattutto nell’alzarsi al mattino dal letto o ogni volta che ci si mette in piedi dopo essersi sedute o fermate troppo a lungo. Nelle donne, la tallonite insorge nel passaggio da una calzatura alta ad una bassa, in quanto la pressione esercitata sul tallone diminuisce all’aumentare dell’altezza della scarpa. Quando si indossa una scarpa di molto più bassa (es. le ballerine), il tallone si trova impreparato a sostenere l’aumento di pressione su strutture ossee e legamentose. Infine, troviamo la tendinite, un’infiammazione del tendine, dovuta ad una sua sottoposizione ad un forte sforzo o ad una tensione eccessiva. Per prevenirla, evitate scarpe eccessivamente basse o con suole troppo rigide, ma anche i sovraccarichi lavorativi, sportivi, dovuti ad un hobby o ad un movimento improvviso. Per non incorrere in questi fastidiosi problemi, non dovete rinunciare ai tacchi alti, ma semplicemente utilizzarli saltuariamente, orientandovi su un tacco fino a 4 cm. che può essere indossato senza problemi, anche quotidianamente.