Spesso si accende la prima sigaretta da adolescenti, spinti dall’irrefrenabile voglia di diventar grandi, di entrare a far parte del mondo degli adulti per condividere i loro comportamenti, e si finisce per diventare dei robot che prendono, in modo automatico, senza rendersene realmente conto, l’accendino e il pacchetto di sigarette, senza i quali si perde sicurezza, prestigio, piacere. I fumatori sono esposti maggiormente a tumori della cavità orale, del polmone, dell’esofago, dello stomaco, del pancreas, del colon, delle vescica, delle vie urinarie e dei reni ed il fumo è responsabile del 60% delle malattie cardiovascolari. Negli uomini, può ridurre la fertilità, diminuendo il numero e la mobilità degli spermatozoi e la densità dello sperma, oltre a causare, col tempo, problemi di erezione. Le donne fumatrici che assumono la pillola anticoncezionale hanno una probabilità 10 volte più alta di morire per malattie cardiocircolatorie come l’infarto cardiaco, rispetto alle donne che prendono la pillola e che non fumano e tali rischi aumentano con l’età.
Il fumo anticipa e favorisce la comparsa di osteoporosi e di fratture. Rispetto alle donne non fumatrici, la fertilità delle donne che fumano risulta ridotta di circa un terzo, mentre il rischio di una gravidanza extra-uterina aumenta del 40%. I componenti del tabacco, attraversando la placenta, danneggiano il feto, causando un rischio maggiore di malformazioni, aborto, parto prematuro, oltre ad aumentare il rischio di peso ridotto del nascituro e il rischio di morte in culla del neonato. Già poco dopo aver smesso, avrete un alito migliore e vestiti e capelli più profumati, recupererete il senso dell’olfatto e la capacità di gustare il cibo, i vostri denti diventeranno gradualmente più bianchi, mentre le vostre unghie e dita perderanno il tipico antiestetico colore giallastro. Nel giro di 20 minuti, pressione sanguigna e battito cardiaco, temperatura di mani e piedi inizieranno a normalizzarsi ed entro 8 ore dopo aver smesso, si abbasserà il livello di monossido di carbonio nel sangue ed aumenterà quello di ossigeno.
Dopo un anno il rischio di infarto cardiaco di chi ha smesso di fumare sarà ridotto della metà rispetto a quello dei fumatori, dopo 10 anni il cancro polmonare sarà ridotto della metà rispetto a quello dei fumatori e dopo 15 anni il rischio di infarto cardiaco è pari a quello di una persona che non ha mai fumato. Inoltre, riuscirete a rendere di più sul posto di lavoro, vi sentirete più energici nello sport e meno stanchi nel tempo libero, avrete più fiducia in voi stessi e vi riapproprierete della reale libertà, privata da quel forte senso di dipendenza dalla sigarette e potrete utilizzare il denaro risparmiato nell’acquisto di qualcosa di realmente utile (pensate che un pacchetto di sigarette risparmiato al giorno, equivale a 1548 euro di risparmio annuo) e, soprattutto, sarete un vero esempio per i vostri figli, dato che i figli di non fumatori hanno maggiori probabilità di non fumare mai. Quali sono le parole d’ordine per smettere di fumare? Forza di volontà, in quanto senza una vera motivazione non si può rinunciare ad una sostanza che crea una vera e propria dipendenza, Erba di San Giovanni, in quanto il National Cancer Institute ha dimostrato i suoi benefici sulla dipendenza da fumo, abbinandola ad una terapia psicologica, il ginseng, che aumenta i livelli di dopamina nell’organismo, aiutando a sentire meno il bisogno e la voglia della sigaretta, l’agopuntura che, stimolando alcuni punti del corpo tramite aghi sottilissimi, diminuisce la voglia di nicotina, il bere molta acqua, in quanto attraverso l’urina vengono espulsi i metaboliti della nicotina.