Alta 1,57 m per il peso di 26 kg, Lizzie Velasquez, 24 anni, di Austin (Texas) è la donna più magra al mondo.
Il suo peso incredibilmente esiguo non è dovuto ad un disordine alimentare, bensì è il risultato di una sindrome così rara che, in tutto il mondo, ne sono affette solo tre persone.
A causa della sua condizione, per Lizzie è impossibile aumentare di peso o accumulare riserve lipidiche, e ogni giorno deve sforzarsi di consumare 60 piccoli pasti.
Nonostante le difficoltà, la ragazza 24enne afferma che non cambierebbe nulla di sé, anzi, è una speaker motivazionale e partecipa a molti incontri contro il bullismo, essendone stata lei stessa vittima.
“Non cambierei mai, mai, quella che sono, anche se potessi,” spiega. “Ci è voluto così tanto tempo perché riuscissi ad accettare chi sono e come appaio allo specchio.” Nonostante il suo coraggio, la sua malattia che deve ancora essere studiata a fondo, proietta un’ombra nella sua vita: infatti chi ne è affetto in genere non supera l’infanzia.
Il suo medico, dott. Abhimanyu Garg, ha dichiarato: “Lizzie è una delle pochissime persone che soffrono di questa malattia. Chi ne soffre ha pochissima massa muscolare, e in genere non sopravvive oltre l’infanzia.”
Lizzie, che alla nascita pesava 1 kg e 20 grammi, ha perso la vista completamente dall’occhio destro e parzialmente dall’occhio sinistro.
Nonostante questo non ha permesso né alla sua malattia, né alle sue conseguenze, di impedirle di scrivere un libro (già best seller) e partecipare come speaker a oltre 200 convegni l’anno.
“I miei genitori mi hanno cresciuta in modo del tutto normale. Non mi hanno mai detto che ero diversa. ero solo più piccola e magra rispetto agli altri, ma ero come loro. Quando poi sono cresciuta ho cominciato a capire perché le persone mi fissavano ed ho iniziato ad arrabbiarmi. Odiavo che i bambini non volessero fare amicizia. Nella mia testa ero esattamente come loro.”
“Il mio sogno per il futuro è di continuare ad aiutare gli altri. Voglio creare un’associazione anti-bullismo. Qualcosa per bambini, adolescenti e adulti che lottano ogni giorno, e per ora, i miei sogni si sono realizzati.”