Il melograno, il cui nome scientifico è Punica granatum, è una pianta molto antica, tipica dell’Asia Occidentale, che ama i climi caldi, sopportando bene le alte temperature estive e patendo le piogge e l’elevata umidità sia del terreno che dell’aria, motivo per cui la pianta tende a spogliarsi precocemente. Il suo frutto, la melagrana, ha spettacolari proprietà benefiche e cosmetiche. Nei suoi semi, sono presenti fitoestrogeni, oltre ad acido oleico e linoleico e grassi acidi essenziali, che svolgono un’attività gastro-protettiva. I semi, di colore rosso rubino, hanno dato vita nei secoli a numerosi simbolismi religiosi e tra le virtù che i popoli dell’antichità associavano alla melagrana troviamo ricchezza, produttività, fertilità, onestà e correttezza.
La corteccia della radici di melograno tagliata a pezzettini e fatta seccare all’aria, secondo la medicina naturale, è utile nella preparazione di decotti bevuti tiepidi o freddi, che sono ricchi di tannini, con proprietà astringenti e sedative in caso di dissenteria. Per prepararli, la corteccia sminuzzata viene cotta in acqua bollente a fuoco basso, per ottenere l’estrazione dei principi attivi. Riguardo alla radice, gli Egiziani conoscevano già le sue proprietà vermifughe e anche in Europa, a inizi dell’800, si utilizzava la scorza delle radici contro la tenia o verme solitario. Nella radice sono presenti tannini e alcaloidi antielmintici, efficaci per combattere la tenia. Nel frutto sono presenti sostanze polifenoliche, soprattutto acido ellagico, contenuto anche nei frutti di bosco, che previene le affezioni vascolari e induce la morte delle cellule cancerose responsabili del tumore al seno. Il succo è ricco di polifenoli, sostanze scavenger (spazzine) che contrastano l’ossidazione dei lipidi e l’azione dannosa dei radicali liberi. Esso viene utilizzato per la cura delle emorroidi, in alcuni casi come collirio, rallentando lo sviluppo della cataratta ed è utile a combattere i disturbi della menopausa (fragilità ossea e depressione).
Sia i semi che il succo sono un tonico per il cuore e per il cavo orale, contrastando, grazie alle loro proprietà astringenti, le emorragie gengivali e nasali. L’infuso ottenuto dai petali immersi in acqua bollente è un ottimo rinfrescante gengivale e del cavo orale in genere e la polvere ottenuta dalle scorze essiccate della melagrana, ricca di tannini, viene utilizzata per preparare decotti contro la diarrea. Passiamo ora ad esaminare le proprietà cosmetiche della melagrana: per combattere l’atrofia del cuoio capelluto, ridando tono e lucentezza ai vostri capelli, potete applicare e massaggiare per 5 minuti sui capelli bagnati un composto spugnoso ottenuto con il succo di due melagrane, frullato con la buccia esterna fatta bollire precedentemente per 5 minuti, aggiungendovi 5 gocce di limone. Per ridurre borse e occhiaie e contrastare il pallore della pelle, preparate una maschera per occhi e viso, da applicare per 20 minuti una volta a settimana, con 2 cucchiaini di miele, un cucchiaino di yogurt greco e granelli di una melagrana,risciacquando. Se volete eliminare le cellule morte e le impurità dal volto, preparate un esfoliante-viso con mezza tazza di melagrana, un cucchiaino di miele naturale e 2 cucchiaini di succo di limone, stendendola sul viso per un quarto d’ora, risciacquando con acqua tiepida.