Quante di noi avrebbero voglia, proprio ora, di una bella fettona di torta farcita di crema e stracolma di panna? A volte, anche dopo abbondanti pranzi e cene non proprio “light”, riusciamo a sempre a trovare un piccolo posticino per il nostro dolce preferito, ma quel che ci sembra solo una consuetudine, può tramutarsi in una pessima abitudine. Innanzitutto è fondamentale capire da dove proviene la sensazione di fame. Pe farla breve, quando il nostro cervello scarseggia di zuccheri per poter svolgere il proprio lavoro, attiva la sensazione di fame, da qui una voglia irrefrenabile di dolci! Vi è poi un altro fattore, di tipo psicologico, dovuto al fatto che in tante compensiamo le carenze affettive o i problemi sentimentali, facendo scorpacciate di nutella, crostate, merendine, patatine e robacce varie!
Tra le altre cause che ci spingono verso i dolci: gli squilibri ormonali (insufficienza di insulina o serotonina), l’aver adottato metodi scorretti per perdere peso (es. diete fortemente iperproteiche), l’affaticamento renale, i disturbi del comportamento alimentare e la sintomatologia mestruale. Come poter sopperire a questa fame improvvisa e dannosa per la nostra salute? Innanzitutto, evitando di mangiare i “cibi –tentazione” che, tra gli altri danni, sono ipercalorici! Evitate di zuccherare le bevande (ad es. il latte), optando per cereali integrali, un delizioso frutto di stagione, un bel vasetto di yogurt magro o dei cracker leggeri. Adottate un regime alimentare equilibrato, rispettando le giuste quantità di proteine, grassi e zuccheri, prediligendo pane, pasta e prodotti integrali che, essendo più ricchi di fibre, aumentano il senso di sazietà, smorzando la voglia di dolce che puntualmente incombe a metà giornata. Occhio alla lista della spesa! Se riempite la dispensa dell’impossibile, non lamentatevi dei chili di troppo che non riuscite a mandar giù!
Meglio leggere per bene le etichette, evitando di acquistare cibi dolci o riducendone semplicemente la quantità! Un altro rimedio, suggeritoci da una ricerca francese, pubblicata sulla rivista scientifica Appetite, consiste nell’immergersi, grazie alla forza dell’immaginazione, proprio nel momento in cui si prova una voglia irresistibile di mangiare un bel pezzo di cioccolata o di panettone, in una realtà diversa dal cibo, ma egualmente piacevole (es. evocando scenari esotici, una bella spiaggia con un mare limpido ecc.), che tra l’altro è una delle tecniche usate nel trattamento dei disturbi del comportamento alimentare. Infine, è sicuramente importante l’esercizio fisico che migliora il metabolismo, regolarizza le funzioni dell’ipotalamo e migliora il tono dell’umore.