I cosmetici sono parte integrante della nostra vita quotidiana da sempre, ma questi “rituali di bellezza”, pur facendoci apparire esteticamente impeccabili, nascondono delle insidie, potendo causare dermatiti irritative da contatto e dermatiti allergiche da contatto. Oltre l’80-90% delle reazioni è dovuta a dermatiti irritative, che si verificano quando una sostanza irritante o aggressiva danneggia la cute e sono causate da prodotti per l’igiene, come saponi e deodoranti, utilizzati per tempi eccessivamente prolungati, in concentrazioni troppo elevate, senza risciacquarli bene o applicandoli sulla cute lese. Possono anche comparire orticarie da contatto (entro 30 minuti appaiono pomfi nelle sedi di contatto del cosmetico, contenente, ad esempio, essenze profumate) oppure fotodermatiti tossiche ed allergiche ( scatenate, ad esempio, dall’essenza di bergamotto e successiva esposizione alle radiazioni solari). La dermatite irritativa da contatto si manifesta con la comparsa di macchie pruriginose e con la formazione di squame sulla pelle. Le zone più colpite sono quelle in cui lo strato esterno della pelle è più sottile (es. palpebre) o dove la pelle è secca e screpolata.
La dermatite allergica da contatto, molto meno frequente, in Italia vede la massima incidenza in donne comprese tra i 20 e i 30 anni d’età. I cosmetici rappresentano la prima causa di dermatite allergica da contatto non professionale, superando gli accessori metallici dell’abbigliamento. I cosmetici che provocano la dermatite allergica da contatto sono : i prodotti per la cura della pelle (creme, latti e lozioni) che non vengono risciacquati, i cosmetici per le unghie, i profumi e i prodotti per capelli. La dermatite allergica da contatto si manifesta in soggetti allergici ad un ingrediente specifico o a degli ingredienti presenti nel prodotto.
Il sistema immunitario reagisce ad una sostanza specifica (allergene) che considera estranea e dannosa. Tra i sintomi più frequenti da dermatite allergica da contatto: arrossamenti, gonfiori, prurito e le zone più colpite sono labbra, viso, occhi, orecchie e collo. Tra le sostanze correlate alla dermatite allergica da contatto: le essenze profumate, dato che se ne impiegano più di 5000 in cosmetici e prodotti per la pelle, conservanti addizionati ai cosmetici che contengono acqua per evitare lo sviluppo di batteri e muffe, la parafenilendiamina, il colorante più importante usato per colorazioni permanenti (ossidazione) dei capelli, gli alcoli della lanolina, un materiale ottenuto dal sebo della pecora recuperato dalla lana non lavorata , impiegato nei cosmetici per via delle sue proprietà emollienti, idratanti ed emulsionanti, il nickel presente come inquinante derivante dalla lavorazione anche nei cosmetici.
Ma passiamo alla cura delle allergie ai cosmetici. La prima cosa da fare è evitare l’utilizzo dei prodotti che causano l’insorgenza dei sintomi. Per alleviare prurito, gonfiore e arrossamento, potete utilizzare creme e pomate contenenti cortisone, come idrocortisone (Cortisone 10) e idrocortisone acetato (Cort-aid), ma è preferibile avvertire il medico se avete intenzione di applicare il cortisone sul viso, dato che gli steroidi topici possono scolorire la pelle del volto. E’ molto importante prevenire l’insorgenza di questo tipo di reazioni, leggendo attentamente gli ingredienti che compongono i prodotti cosmetici, effettuando un mini test cutaneo prima di acquistare un determinato prodotto, applicando una piccola quantità sulla parte interna del polso o del gomito e attendendo 24 ore per vedere una possibile insorgenza della reazione. Da ultimo, ma solo nell’elenco e non per importanza, utilizzate preferibilmente prodotti ipoallergenici privi di fragranze per il trucco.