La cistite è un’infiammazione della vescica urinaria, causata da infezioni batteriche, che si manifesta con sintomi come: frequente bisogno di urinare, pur producendo piccole quantità d’urina, bruciore durante la minzione, tracce di sangue nelle urine, urine torbide, maleodoranti e, in alcuni soggetti, lieve febbre. L’infiammazione è favorita da una serie di fattori: rapporti sessuali, ricorso a lavande vaginali con prodotti che provocano uno squilibrio della flora batterica locale, diarrea o stipsi, menopausa (in quanto è associata ad un’atrofia della mucosa vaginale e ad una riduzione delle secrezioni vaginali, provocando una proliferazione dei microbi).
Tra i fattori secondari troviamo una scarsa assunzione di bevande (meno di 1,5 litri al giorno), il diabete e la gravidanza. Per la diagnosi, è sufficiente effettuare un semplice esame delle urine per ricercare i globuli bianchi (leucociti) e i nitriti prodotti da alcuni batteri (come l’Escherichia coli). Spesso il medico può richiedere un esame citobatteriologico delle urine (ECBU), per identificare con precisione il batterio in questione, testandone la sensibilità ai diversi antibiotici. Questo esame è molto importante nei casi di ricaduta, recidiva, per le donne in gravidanza o in caso di diabete. La cistite viene trattata con la somministrazione di antibiotici, scelti in funzione della sensibilità locale ad essi, mentre come trattamento di seconda scelta è possibile effettuare l’alcalinizzazione delle urine, per alleviare la sintomatologia dolorosa della cistite e delle infezioni alle vie urinarie in genere, e l’acidificazione delle urine, consigliata nella fase acuta della cistite.
Estrogeni naturali o di sintesi sono consigliati esclusivamente in caso di cistite cronica dopo la menopausa. Vediamo insieme alcuni rimedi per prevenire e alleviare i fastidi della cistite: innanzitutto bevete almeno 2 litri di acqua al giorno, meglio se riscaldata (es. tisane all’ortica, gramigna, uva ursina, da bere al mattino e alla sera, portandole magari a lavoro in un thermos, in modo da consumarle durante la giornata). Cercate di bere molta acqua, poiché con l’assunzione di molti liquidi, si urina automaticamente di più e ciò favorisce l’eliminazione dei batteri presenti nel tratto urinario.
E’ importante urinare ogni volta che si avverte lo stimolo, in quanto se la vescica è troppo piena, diventa difficile svuotarla e il ristagno delle urine favorisce l’infezione. Evitate il consumo di spezie, che irritano le mucose, favorendo l’infezione e aumentando il dolore e il fastidio e occhio all’alcol, al caffè e al tè! Tra i rimedi naturali: l’aconitum, un rimedio omeopatico da usare ogni volta che siamo vittime di un’infiammazione delle mucosa dovuta ad un colpo di freddo. Non solo è ottimo per la cistite, ma anche per la gola arrossata! I granuli vanno ripetuti più volte al giorno. Molto noto il d-mannosio, uno zucchero semplice che si attacca alle zampe dei batteri, impedendone la loro adesione alle mucose urinarie.
Il d-mannosio riesce a staccare anche i batteri già ancorati alla mucosa e a calamitare quelli penetrati in profondità. Passiamo ora al mirtillo rosso, una pianta della famiglia delle Ericacee di cui si utilizzano i frutti, delle bellissime bacche rosse. Esso è un importante antisettico delle vie urinarie, attivo sia in fase acuta, che soprattutto in fase preventiva, riducendo l’adesione dei batteri alle pareti urinarie e favorendone il distacco e l’allontanamento attraverso le urine. Contenendo vitamina C, protegge l’organismo dalle infezioni e dalle recidive. Si può acquistare in erboristeria, sotto forma di succo o come estratto secco. Ottimi anche gli oli essenziali di origano, timo e santoreggia, le tisane, gli infusi e i decotti di malva e camomilla, piante note per le loro proprietà antinfiammatorie e antisettiche.