Di giorno liceali come tante altre, di sera prostitute. La vicenda è stata scoperta pochi giorni fa a Roma, dove due ragazzine di 14 anni si prostituivano nel quartiere Parioli di Roma.
Una viene da una famiglia che sta subendo in pieno la crisi, l’altra vive con la madre, con la quale ha un rapporto difficile. Le due ragazzine ogni tanto spacciano, una delle due ha minacciato la madre: “Ti mando i miei amici cocainomani a sgozzarti, ti brucio i vestiti, ti sgozzo con le mie mani,” ed è lei la prima a prostituirsi, la seconda la segue.
Una delle due madri ha dichiarato: “Era cambiata, cresciuta in fretta non riuscivo a tenerla a casa. Passava giornate intere fuori, a volte non tornava nemmeno a dormire. Dove andava? Non lo so. Ho tentato di arginare i suoi comportamenti, ma i contrasti sono diventati sempre più profondi. Ancora oggi sono esasperata. Tutto è degenerato quando ho scoperto che aveva sempre soldi, una disponibilità di soldi esagerata.” Così l’ha fatta seguire da un investigatore privato, al quale è bastato avere accesso al suo smartphone: tabulati, sms, whatsapp o la rubrica dove i clienti venivano candidamente registrati con nome e cognome.
La madre che invece viveva un rapporto problematico con la figlia, invece, secondo l’accusa, avrebbe addirittura spinto la figlia a prostituirsi, eppure, allo stesso tempo, le raccomandava di studiare.