Il concorso di Miss Italia “non manipola le donne, non le fa sentire oggetto. Non credo che la donna italiana sia una donna oggetto“. Giulia Arena, la 19enne di Messina eletta ieri Miss Italia 2013, tira subito fuori le unghie e rimanda al mittente le accuse e le critiche piovute sul concorso in questi mesi. Critiche venute anche da istituzioni e non a caso in conferenza stampa Giulia, con in testa la corona di regina della bellezza italiana, cita anche la presidente della Camera Laura Boldrini, ricordando le parole che dalla terza carica dello Stato sono state pronunciate a proposito di Miss Italia. Alla competizione Giulia vi ha preso parte proprio in reazione alle critiche da più parti abbattutesi all’improvviso sul concorso: “Non mi sono iscritta perchè inseguivo un sogno, come di solito si fa in queste circostanze, ma per dimostrare che le ragazze belle non devono essere per forza nude e mute. E spero di essere riuscita a dimostrare questo“. In più una promessa da parte della studentessa di giurisprudenza internazionale alla Cattolica di Milano: “Questo è solo l’inizio, è solo il primo gradino“. Niente fidanzati per ora, nessuna squadra di calcio per cui tifare, anche se lo sport le piace. Una forte determinazione nell’orgoglio di essere e sentirsi italiana, altrettanta determinazione nel proseguire gli studi, così come ha fatto per impossessarsi della lingua inglese studiando negli Stati Uniti, Canada e a Malta.
Miss Italia: vincitrice, concorso non trasforma donne in oggetto
- Autore articolo Di Rita Caridi
- Data dell'articolo 28 Ottobre 2013 17:09