Camminare fa bene, meglio ancora se si indossano calzature a “kilometro zero“, così si difende l’ambiente, ma non solo: si contribuisce a salvaguardare la tradizione artigianale del Made in Italy, si sostengono le aziende manifatturiere italiane e si dà nuovo impulso all’occupazione locale. Tutto in un paio di scarpe, quelle che lancia la Carrera Footwear con il progetto “KmZero” in partnership con Coop. Perché se è vero che delocalizzare all’estero è vantaggioso, i risvolti sociali, etici e ambientali non possono essere sottovalutati. La sfida è quella di lanciare sul mercato un prodotto tutto italiano, dalla materia prima certificata a basso impatto ambientale alla produzione, dal prezzo competitivo: tra i 39 e i 54 euro per un paio di scarpe e si possono scegliere tra diversi modelli, dalle polacchine a quelle da ginnastica. “Un progetto economicamente sostenibile per tutti gli attori in campo – spiega Paolo Tessarin, amministratore unico di Carrera Footwear, in occasione della presentazione del progetto – un progetto che non ha avuto bisogno di nessun finanziamento, ma che si finanza da sé e mette a disposizione dei consumatori non un prodotto di nicchia, ma di uso quotidiano: scarpe Made in Italy che battono i prodotti cinesi non solo per qualità, ma anche per il prezzo“.
Le scarpe a km zero di Carrera Footwear
