Milano Fashion Week: Marni women FW 2015, stile signorile per una donna un pò snob [GALLERY]

  • LaPresse/Reuters
    LaPresse/Reuters
  • LaPresse/Reuters
    LaPresse/Reuters
  • LaPresse/Reuters
    LaPresse/Reuters
  • LaPresse/Reuters
    LaPresse/Reuters
  • LaPresse/Reuters
    LaPresse/Reuters
  • LaPresse/Reuters
    LaPresse/Reuters
  • LaPresse/Reuters
    LaPresse/Reuters
  • LaPresse/Reuters
    LaPresse/Reuters
  • LaPresse/Reuters
    LaPresse/Reuters
/

Marni-RTW-FW15-Milan-8998-1425204056-bigthumb-310x465Impegnativo lo stile Marni, ormai: lunghi pannelli, profondi spacchi, alte cinture di cuoio, grandi maniche di pelliccia, tracolle a bandoliera, suole esuberanti e tacchi importanti, colori smorzati e pantaloni svasati. Ha perso l’aria da eterna ragazza milanese stravagante e chic che mescolava fantasie e colori, sandali calzettoni e bijoux con gusto innato, con uno snobismo moderno e internazionale che aveva conquistato giapponesi e americani. E’ sempre Consuelo Castiglioni ad uscire in passerella (il marchio e’ controllato da gruppo di Renzo Rosso) ma la collezione e’ da signora, niente di male per carita’, eppure ci si domanda il perche’ di questa scelta. I pantaloni sono lunghi e svasati (e questa sembra ormai una tendenza del prossimo inverno) hanno lo spacco e mettono in evidenza decollete’ e stivali di rettile colorato, coordinato con borsette a scatola e tracolla da carabiniere. Tutto oltrepassa abbondantemente il ginocchio: cappotti e vestiti sono come pannelli con ampie aperture e senza collo (sbuca comunque la maglia a dolcevita) trattenuti da alte cinture di cuoio, resi piu’ difficili da enormi maniche di volpe e grandi tasche di pelliccia. Panno cashmere, jersey corposo, tinte unite dal bianco al sabbia dal beige al marrone interrotte da qualche fantasia grafica astratta e, alla fine, da due motivi floreali, un ginestrino giallo e dei fiori di loto, ma tutto spento sul grigio e l’azzurro polvere. Bella la linea del cappotto redingote, largo in vita e con un finale a godet, molto elegante l’abito rosa naturalmente longuette, ovviamente con cinta in cuoio e tascone di volpe davanti, ma con il tocco originale delle tasche a fessura (da pantaloni) sul dietro.