Atmosfere crepuscolari, come il cielo all’alba che ha ancora le sfumature della notte. Il nero lascia spazio alle tonalità tenui del rosa e dell’arancione che via via si intensificano e danno vita ad un nuovo giorno.
Come uscite da una allegra nottata di festa, le ragazze hanno il trucco un po’ sfatto, i capelli arruffati, gli abiti appena stazzonati. Questo lo scenario apparso sulla passerella di Kristina Ti che, al Museo della Permanente, ha presentato la collezione primavera-estate 2014.
Tanto colore, il rosa, l’ambra o l’arancio stemperati dal bianco, sulle stoffe che riflettono lampi cangianti e ospitano applicazioni di micro fiori in pizzo. E tessuti impalpabili, che si reinventano su pantaloni da ciclista o pinocchietti abbinati a minigonne svasate.
Sete goffrate, voile di seta con stampe astratte, mussola di cotone rigata con inserti in macramé, rafia jacquard, stampe floreali su raso di cotone, tweed multicolor, stampe gommate su cotone stretch, devoré di seta, organza a stampa a macro fiori, maglieria con punto canestro e frange in lurex.
I capi rompono gli schemi: i costumi da bagno diventano fodere; le sottovesti lasciano spazio agli abiti trasparenti alla caviglia. Le camicie sovrastano micro top che coprono quanto basta; le culottes, allungate in varie lavorazioni, virano dal tulle allo jacquard e sbucano dalle gonne.