Al via a Firenze Pitti Uomo n. 92, che si tiene alla Fortezza da Basso da oggi a venerdì 16 giugno, con la presentazione delle anteprime delle collezioni di abbigliamento maschile primavera/estate 2018
Al salone internazionale di Pitti Immagine sono presenti 1.220 i marchi/collezioni, dei quali 540 provenienti dall’estero (il 44,2% del totale). Sono 220 i nomi nuovi e i rientri al salone. La superficie espositiva del salone è di 60.000 metri quadrati. Sono 15 le tappe in cui si articola il percorso dentro la MODA maschile alla Fortezza da Basso: Pitti Uomo, Make, Pop Up Stores, Eye Pop, Fashion At Work, HI Beauty, Futuro Maschile, Touch!, l’Altro Uomo, Born in the Usa, Unconventional, Open, I Play, Urban Panorama, My Factory Buyer. Sono stati 30.000 i visitatori in totale del salone, di cui oltre 25.500 i compratori, all’ultima edizione estiva di Pitti Uomo, dei quali 8.400 i buyer dall’estero. I principali mercati esteri di riferimento del salone sono: Germania, Giappone, Spagna, Regno Unito, Cina, Olanda, Francia, Turchia, Svizzera, Belgio, Stati Uniti, Corea del Sud, Russia, Austria, Portogallo, Danimarca, Svezia. Il tema dei saloni estivi 2017 di Pitti Immagine è energia vitale: fiori macroscopici e gentilmente prepotenti invadono la Fortezza da Basso, piovendo su tutto, ammantando gli spazi, sbocciando in creazioni artistiche e icone digitali, contagiando l’atmosfera con uno spirito che dispone al fiorire di nuove idee. Il concept, layout e direzione creativa di ‘Boom, Pitti Blooms’ sono a cura del lifestyler Sergio Colantuoni.
Tra gli eventi speciali il debutto di JW Anderson, che si è affermato come fashion brand internazionalmente riconosciuto grazie alla creatività e all’eclettismo che il designer nordirlandese Jonathan Anderson esprime in collezioni uniche per qualità manifatturiera e rielaborazione dei materiali della cultura giovanile e della scena artistica di oggi. La sera di mercoledì 14 giugno a Villa La Pietra, JW Anderson presenterà per la prima volta in Italia la sua collezione uomo. Tra fashion e streetwear, a Pitti Uomo debutta anche lo stilista Virgil Abloh, che ha trasformato il proprio lifestyle in un brand di successo, portando Off-White verso una compiuta maturità stilistica, senza perdere la capacità di spiazzamento degli inizi. La sera di giovedì 15 giugno, Off-White c/o Virgil Abloh presenterà la collezione menswear, insieme a una selezione della pre-collezione donna, con una sfilata in piazza Pitti. Ed ecco alcune spigolature tra marchi e aziende presenti a Pitti Uomo 92.
A.Testoni – Nasce I29, combinazione perfetta di design e funzionalità. ”I” è un fortissimo senso di appartenenza e identità, ”29” identifica l’anno in cui l’avventura a.testoni è iniziata. Ispirazione desert per la stringata fondo carrarmato in tessuto canvas naturale slavato e vitello scamosciato. AirDP by Air EyeWear – Nuovo il modello Cava by AirEyeWear: cava come il frizzante spumante spagnolo, cava come luogo che genera materia. Ha la solidità di un design geometrico e una leggerezza visiva e materica. Grazie all’utilizzo di uno speciale polietereimmide – Ultem – la montatura è ottenuta tramite iniezione in uno stampo, permettendo la riduzione di spessore e di peso. Le lenti ad altissima performance, sono fotocromatiche, ovvero si scuriscono e si schiariscono in base alla luce, per seguirci in ogni situazione.
Alberto Fasciani – Le creazioni sono realizzate con i pellami più preziosi come il coccodrillo, l’horween, il cordovan, il vitello e il bufalo. Il prodotto, lavorato dalle sapienti mani di maestri artigiani, viene tinto in capo, lucidato e invecchiato con lavorazioni che gli conferiscono un valore unico. Alberto Fasciani è leader nel settore dell’equitazione. I suoi stivali sono prodotti dall’alto valore tecnico, richiesti dai professionisti dell’equitazione più titolati al mondo.
Alessandro Dell’Acqua – Come il “Gabbiano” di Livingston l’uomo si libera di ogni costrizione interna ed esterna. Capi d’abbigliamento fluidi, vestibilità più comoda, tessuti naturali come il lino e cotone, coniugati in fantasie floreali e geometriche fanno dell’abbigliamento una seconda pelle nella quale sentirsi liberi. Palette di colore decisamente maschile: Bianco, Blu, Fango, Moro e Grigio Chiaro.
Annapurna – Lo sport diventa virale ed elemento immancabile del quotidiano, contamina i canoni del vestire. Fit che ondeggiano liberi, rubati alle divise dei team di basket, il bon ton vintage delle maglie del baseball, capi adatti a skatepark californiani. Partendo dalla divisa da gioco la ripropone in chiave casual. In particolare sono i volumi ampi e comodi e filati leggeri a regalare ai capi un aspetto Active.
Bagutta – I viaggi in Giappone, la passione per i cotoni dalla forte personalità, i tagli di derivazione militare, lo scavo in una cultura antica fatta di dettagli capaci di unire estetica e funzione. Derivano da questo racconto, i capi firmati da Alessandro Squarzi per Bagutta, camicie dove ogni dettaglio è traccia personale. Una linea di 11 modelli per tutte le occasioni dell’uomo contemporaneo, dalla serata in smoking alla reinterpretazione urbana della jungle jacket.
Baldinini – Una linea che descrive con il giusto mix di gusto italiano e forme moderne in un bouquet di proposte in cui la ricerca estetica incontra l’artigianalità evergreen. Una fra tutti, il mocassino proposto nella variante in vitello bianco con fondo ricoperto in cuoio naturale e suola in gomma: l’it piece del guardaroba dell’estate 2018.
Bally – Bally, marchio svizzero di accessori e abbigliamento, punta sulla platea straordinaria di Pitti Uomo per presentare in anteprima il suo progetto di retrosneaker, riedizione di quattro modelli iconici che hanno fatto la storia del brand. In particolare verrà rilanciata la serie di tennis in canvas Super Smash degli anni ’60, modernizzata con suola vulcanizzata e arricchita con versioni hi e low top oppure in pelle.
Battistoni – Una nuova estetica e funzionalità in un gioco di contrasti: la sartorialità che accompagna l’innovazione, l’immagine classica che si unisce allo sportswear, elementi iconici della maison che si fondono con sorprendenti dettagli. I capispalla sono pensati in chiave tecnologica. Bianco, blu e denim sono scelti per tessuti naturali come il lino, la lana e la seta, i misti cashmere e i pregiati e performanti tessuti rain-system.
Boglioli – Fin dalla sua nascita all’inizio del 1900, ha iniziato ad alleggerire gli uomini dai codici sartoriali, senza sacrificarne mai l’eleganza. Questo approccio, insieme al delicato processo di tintura in capo, ha designato il look destrutturato e vissuto, iconico del brand. Boglioli parla a tutte le generazioni di uomini che vogliono esplorare i confini tra formalità e informalità.
Borsalino – Ispirata alla Dolce Vita felliniana, la collezione SS18 evoca le atmosfere patinate degli anni Sessanta. Focus sugli elementi decorativi, reinterpretando le classiche forme in paglia dell’Ecuador. Si va dalle preziose cinte in caimano effetto vintage alle bordature geometriche jacquard. Microtrame in lino e cotone Made in Italy creano un camouflage cromatico che esalta la tridimensionalità dei modelli, le impunture a contrasto sottolineano la costruzione del cappello. Cartujano – Cartujano, il cavallo spagnolo allevato dai monaci certosini di Jerez, Andalusia, nel XVI secolo, ispira e dà il nome al marchio. 137 anni dopo che Antonio Fluxà fondò a Maiorca (Spagna) un laboratorio per la produzione di calzature di alta qualità, la quarta generazione della famiglia recupera il marchio. La collezione “Heritage” riunisce i disegni classici del mondo della campagna e dei cavalli. La sua espressione più alta è lo stivale Cartujano realizzato a Mallorca con la costruzione Goodyear welt.
Castori – La palette spazia da toni forti, come il navy, il rosso, il bluette e l’arancio, a nuance più neutre come il verde oliva, il cuoio e il grigio. Protagonista il colore bianco, in tutte le sue sfaccettature. I vitelli a grana naturale sono affiancati a tessuti con effetto macramè, morbidi scamosciati dai toni vivi sono utilizzati con giochi di intrecci o accostamenti cromatici. Novità assoluta, l’utilizzo del vitello in crust tamponato a mano, a scarpa finita.
Christopher Raeburn X Save the Duck – Christopher Raeburn e Save the Duck presentano la loro collaborazione per la stagione SS18, in continuità con il progetto ‘Recycled’ della scorsa stagione. Composta da una serie di bomber trapuntati ultra-leggeri, giacche militari, parka e felpe, ogni articolo è stato confezionato con materiali riciclati al 100%. L’imbottitura di ogni giacca è in tessuto ad alta performance che sostituisce in modo efficiente e sostenibile la piuma tradizionale.
Circolo 1901 – La perfetta sintesi è una giacca in felpa stampata e tinto capo con un comfort e una vestibilità unica, che si adatta immediatamente a chiunque la indossi. Un processo produttivo che parte dalla scelta delle materie prime e richiede una tecnica costituita da passaggi precisi e complessi. Da questa lavorazione e dalla cura dei dettagli nasce un capo easy classic, unico nel suo genere.
Cividini – La collezione si ispira alla metamorfosi. La polo in finissimo cotone a disegno pixel viene sovrastampato a quadretti optical che ne ridefiniscono completamente l’aspetto. Il giubbino in punto Milano, d’ispirazione jeans, tessuto in cotone soft color sabbia, si copre di una pioggia di colore nebulizzato ad aerografo trasformandosi in un verde militare con collo in canvas. La T-shirt in interlock di cotone extra light, viene dipinta con gli stencil e colorata ad aerografo.
Doucals – Una collezione che è la perfetta unione tra stile British Style e Italian Taste, forgiati da una manifattura artigianale che non ha eguali. Il fatto a mano viene esaltato dall’utilizzo di materiali pregiati, dalla scelta di pellami esotici trattati, fino a quelli più versatili. Una linea che esprime il vero Dna, l’heritage e le aspettative che il potenziale cliente Doucal’s nutre nei confronti del marchio.
Eden Park – Silhouette classiche e funzionali, un nuovo minimalismo, colori neutri illuminati da accensioni cromatiche. È il cocktail che l’uomo Eden Park indossa passeggiando attraverso i luoghi iconici di diverse città francesi: dal Trocadéro alla Promenade des Anglais.
Eton – Una stagione che punta su fantasie bold dalle proporzioni ingrandite, che strizzano l’occhio agli anni ’90 con i loro temi di frutta e gelati. Un mood giocoso che si esprime anche in una serie di camicie a maniche corte color indigo e in tessuto denim, con morbidi colli button-down. Tessuti finissimi per la parte Resort, con mussole stampate tanto sottili da rendere la stampa una sfida.
Gabriele Pasini – ”Los caballeros de La Habana” ispira la collezione primavera/estate 2018, che si legge negli art-work, collage realizzati dallo stesso stilista. Per giacche – ben proporzionate al busto, con spalle morbide, mai troppo ravvicinate alla figura, e rever ben visibili – e completi è un viaggio tra lane lievi e fresche, o compatte e strutturate, di matrice militare, tra blend di lino e cotone, cachemire senza peso, tessuti giapponesi da camiceria, mille variazioni di solaro, riportato anche sulla maglieria, che vive a sé o sotto blazer oversize.
Gallo – Colore e leggerezza: ecco ciò che determina la bellezza delle calze Gallo in seersucker. L’essenzialità del cotone diventa sofisticata grazie ad una lavorazione nobile: il seersucker è infatti ottenuto con una trama di fili di cotone molto tesi alternati a fili più lenti, che conferiscono alla calza un aspetto arricciato, che favorisce la traspirazione. Le coste sottili si tingono di bianco e sono abbinate ai freschi colori pastello dei ghiaccioli, nelle tonalità del verde, del rosso, del giallo e dell’azzurro.
Hanro of Switzerland – La collezione Living & Lounge di Hanro nasce per offrire una serie di capi da destinare al relax in casa e alle attività sportive più leggere. Dal divano allo jogging al parco o in spiaggia. In particolare, la serie “Relax” garantisce massimo comfort grazie alla speciale formula del tessuto in viscosa ultra-soft, traspirante e leggera, nonché naturale al 100% così come nella più antica tradizione della Hanro.
Harmont & Blaine – In occasione del ventennale della creazione, Harmont & Blaine presenta la Polo Vietri Anniversary, riedizione dell’iconico capo che nel 1997 seppe unire lo stile casual della polo all’eleganza della camicia: nasceva la polo con il colletto in tessuto camicia, ribattezza ”Polo Vietri” perché ispirata alle ceramiche della località amalfitana. In linea con il tema Boom, Pitti Blooms è stata appositamente creata una versione della Polo Vietri Anniversary con un collo camicia floreale su base in piquet blu.
Herno – Dalla tecnologica Herno Laminar, la collezione di ingegneria sartoriale del brand, nasce Herno Laminar Bike: una speciale capsule di 6 capi da uomo dedicati al mondo bike – tre giubbotti, un giaccone, un impermeabile e un gilet. I capi accolgono la frontiera athleisure: tutti realizzati con cuciture ad ultrasuoni, termonastrature e tessuti GORE®, che li rendono impermeabili, traspiranti e antivento nel tempo.
Intertrade Group – Focus sui nuovi Avery Perfume Decanters, una serie di oggetti speciali, perfetti per le fragranze ma anche per contenere fiori e altri oggetti in maniera artistica ed elegante, realizzati dal designer Matteo Cibic e soffiati a mano da grandi maestri veneti. Gli appassionati di profumi potranno così gustare a pieno le fragranze e godere del tocco moderno e contemporaneo del vetro.
Lanerossi – Lanerossi marchio storico della tradizione tessile italiana, celebra i 100 anni di attività alla Limonaia di Villa Vittoria con una mostra-evento. Un focus sulle opere dei maggiori autori che hanno collaborato con l’azienda a partire dagli anni Trenta – da Adolfo Busi ad Armando Testa a Ugo Mulas. La mostra, patrocinata da Filivivi e Marzotto, andrà in scena anche a Pitti Filati. L.B.M. 1911 – La collezione del brand made in Mantova dedica un tributo al colore-non colore, passe-partout per la stagione estiva. In abbinamento al blu e al rosso per creare contrasti o insieme a toni naturali per un look più tono su tono, il bianco esiste anche in purezza, impreziosito dal movimento dei filati in texture esclusive. Verdi d’ispirazione military, blu e azzurri, toni naturali e accenti rosso rubino e corallo. Lardini – Una serie di pezzi speciali offre un’interpretazione preziosa e moderna di un nuovo spirito coloniale e delle uniformi d’antan. Tutti con un’etichetta cucita all’interno: ”J’aime le militaire. Uniforme ne signifie pas uniformité”. Un fit ispirato all’avventura influenza i capi must della stagione: la giacca in maglia di lino, la sahariana, le camicie con le mezze maniche e il collo alla coreana, e i pantaloni che sperimentano volumi più morbidi e il ritorno della pince (una o due), come importante dettaglio di stile.
Limpermeabile – Volumi sobri dal taglio perfetto vestono una palette che va dai sabbia scuri ai verdi fino ai classici blu e grigi. L’anatomia del trench coat prevede allacciatura a doppio petto o mono petto con abbottonatura nascosta, sottogola, mantella corta sulle spalle, tasche di sicurezza, maniche stringibili con cinturino. Il tutto in gabardina impermeabile, tessuto elegante che si addice ai tagli di sartoria, ma anche iper versatile.
Lumberjack -Tecnologia e design si uniscono in Louis, modello presentato in anteprima a Pitti Uomo e interprete della tendenza sailor. La collezione fa uso di tessuti performanti e quest’anno si fregia della collaborazione con Vibram. La suola light viene realizzata con battistrada in phylon e si arricchisce di inserti in gomma Vibram full grip, che garantiscono la massima aderenza. La tomaia è in tessuto tecnico traspirante con inserti in pelle e declinata nella delicata tonalità Navy Blue, nelle varianti light grey, beige e off black.
Manuel Ritz – Pronto al lancio il nuovo progetto Play, nato dalla ricerca di capi funzionali per il tempo libero. Felpe, t-shirt, polo, panta jogging, giacche, capispalla e sneaker, con ispirazioni militari date dall’uso dei patch, dalle cromie e dai modelli. Queste convivono con evocazioni anni ’90, con colori accesi nelle stampe e nei patch. Sono gli anni di fine secolo che animano la capsule di t-shirt realizzata dal giornalista e illustratore Fabrizio Sclavi:4 artwork dedicate a icone degli anni 90 dal mondo dello sport, della tv e del cinema. Massimo Alba – Massimo Alba inizia come designer e direttore creativo per importanti realtà del settore MODA. Negli anni Ottanta crea i brand Ever Clean e 97 rue des Mimosas. Come direttore creativo di Malo, fino al 1999, sviluppa un nuovo concept di prodotto. Negli anni successivi definisce una nuova identità per Piombo, Agnona e Ballantyne. Nel 2006 lancia il suo marchio: i capi si distinguono per le finiture sartoriali, le linee e i materiali morbidi e la ricerca di pigmenti naturali.
P Paoloni – Dal Dna del brand nasce la nuova linea di pantaloni P Paoloni. P Paoloni si rivolge a un consumatore trasversale grazie a tre tipologie di vestibilità regular, per un uomo dall’impronta più classica, slim, per un uomo contemporaneo fino al baggy per un mood più avanguardista. I modelli spaziano dagli aspetti più formali, passando per approcci più sportivi, fino a vestibilità relaxed, come per i pantaloni e bermuda tuta. Tessuti in lana, cotoni ritorti dagli aspetti puliti, misti lino, effetti denim dal sapore inedito. Paltò – Se nella stagione invernale il cappotto è il protagonista indiscusso, nella stagione estiva il brand lascia che sia il trench a rendere omaggio allo stile senza tempo del cinema internazionale. Le ispirazioni e le evocazioni partono dal lavoro compiuto dai costumisti di grandissimi film storici, spesso accompagnati nel compito da brand blasonati. Come il trench con ampi revers e cintura in vita di Humphrey Bogart in Casablanca.
Pollini – Un unico modello, interamente realizzato in Italia, declinato in due materiali – velour o vitello bottalato ultrasoft – e quattro varianti colore – dal malva e verde scarabeo alle combinazioni multi tono – alternando motivi brogue d’ispirazione British, profili a contrasto e linguette in gomma personalizzate con il logo Pollini a rilievo. La nuova city sneaker sarà in vendita in esclusiva a partire dal 13 giugno presso l’e-store pollini.com e all’interno della boutique multimarca Spazio A di Firenze. PT Pantaloni Torino – In collaborazione con Fabrizio Giugiaro, nasce il progetto Kinetic Ultimate Trousers. L’idea di versatilità del SUV viene trasmessa su un pantalone pensato per l’athleisure: il businessman che non rinuncia né all’eleganza né al comfort. Colui che vuole essere perfetto in ogni occasione con un’unica soluzione. Ecco così un unico tessuto sviluppato in esclusiva, derivante da tecnologie mai utilizzate prima per l’abbigliamento formale. Connubio tra stile, design e tecnologia per 3 modelli diversi e rivoluzionari.
Roy Roger’s – Tra le novità della collezione Deluxe, in una logica di risparmio energetico e rispetto dell’ambiente, la innovativa tintura a gel applicata a un pantalone, t-shirt e felpa, che comporta un risparmio di acqua pari al – 50%.Il capo, dopo essere stato tinto in maniera leggera, viene asciugato e poi inserito nuovamente in macchina con un composto gelatinoso di colore neutro che, girando a secco, si spalma random corrodendo il colore soprattutto nei punti più a rilievo.
RRD-Roberto Ricci Designs – In una location d’impatto come la Sala delle Colonne RRD Roberto Ricci Designs presenta una collezione tecno-sartoriale, dalle forme fluide con ispirazione anni ’60, realizzata con l’impiego di Holistic Technology, speciale tecnica frutto della ricerca dell’azienda toscana.
Ruffo – Preziosa materia prima, trasformata secondo esigenze di immagine: volumi più sobri ma dall’aspetto dinamico ottenuto con accostamenti tra pelle e tessuto o unita e traforata, con stampa e cerature in capo. Combinazioni di elementi che rendono unica la collezione, arricchita anche dalla personalizzazione con ricamo degli interni.
Sealup – La Grande Estate è una capsule che respira l’atmosfera delle Grandi Marine: Portofino, Deauville, Nantucket. Due i tessuti: una tela di cotone gommato ”heavy duty” per i capi più autenticamente ”weatherproof” e un ”Hopsack” di 100% cotone impermeabilizzato per i peacoat e i blouson. Completa la parte estiva un’offerta molto fresca di blouson in ”Seersucker”. Siviglia – Siviglia Collection si declina in una vastissima gamma di pantaloni che giocano con combinazioni di modelli, tessuti, colori e fantasie. Maglieria calata, dalle finezze sottilissime e in filati pregiati, per camicie in lino, t-shirt in cotone calato, giacche decostruite e sopra-giacca in nylon leggero. Focus sull’utilizzo della rinomata tecnica di finissaggio Scendra, una risorsa naturale sostenibile che conferisce alle fibre un gusto fresco, riprendendo un’antica tradizione artigianale tramandata fino ai primi del Novecento.
Tagliatore – I colori sono la base alchemica delle collezioni, i tessuti sono emozioni tattili per completi sartoriali e giacche dal taglio asciutto. Di origine naturale, cotoni, sete e lini contaminati da lana. Ampia l’apertura dei jersey dall’aspetto tricot a fantasia regimental. Focus sugli inconfondibili check Tagliatore su giacche ultralight destrutturate e sfoderate. Novità, una linea di camicie sartoriali, maglieria e pantaloni.
Tardia – Una collezione grafica ispirata all’arte di Kounellis, alle sue geometrie e ai suoi colori. Bianco, nero, blue, fango, moro sono la tavolozza di colori di un capospalla dalla linea semplice e dai volumi rilassati. Effetti multi tasca per giacche e sahariane dall’impronta militare arricchiti da bottoni metallici decorati, tessuti compatti (gabardine e cotoni effetti sacco) o dall’effetto scamosciato (alcantara).
Vitale Barberis Canonico – La Polveriera si trasforma in una camera delle meraviglie. Sotto i riflettori i tessuti dell’archivio storico raccontati dagli stessi uomini che li hanno indossati. Emergerà il loro stile ricercato e talvolta eccentrico che il Lanificio ha saputo custodire nel tempo. Un saper fare di oltre 354 anni che porterà alla collezione attuale del Lanificio.
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