Quando Mademoiselle Chanel decise di lanciare, nel 1921, il suo Eau De Parfum n. 5, non era ancora del tutto consapevole della rivoluzionaria innovazione che riuscì ad apportare nell’ elitario mondo della moda. Un profumo audace e sensuale, che ribaltò i convenevoli cliché che una donna, a quel tempo, era tenuta a seguire, in cui l’ essenza della femminilità era rinchiusa in un soffocante bustino e imprigionata in scomodi corpetti e malagevoli tulle, e la pelle , dall’immacolato candore da brava ragazza, doveva necessariamente profumare di rosa.
“Non voglio nessun olezzo di rose o mughetto, voglio un profumo elaborato.. un profumo da donna dall’odore di donna!”
Fu così che il profumiere storico della maison, Ernest Beaux , elaborò un capolavoro olfattivo sensazionale, destinato ad essere riconosciuto dal mondo intero come opera d’arte iconica dell’ impero Chanel. Ancora oggi, a distanza di 90 anni, il n.5 viene custodito e idolatrato, perché non esiste migliore fragranza per rappresentare la vera indole delle donne: avanguardiste e ribelli, che sanno affascinare e sedurre; decise, combattenti e pragmatiche, che hanno piena consapevolezza delle loro portentose capacità. Donne che vogliono palesemente dimostrare la dirompente personalità che le accomuna, per affermarsi in una società dal carattere maschilista che ha tenuto prepotentemente le redini del comando per troppo tempo.
Un profumo anticonvenzionale e futurista che abbraccia le donne esaltando le loro innate doti. Un aroma intenso e corposo, composto da un bouquet di 80 ingredienti diversi: Ylang-Ylang , Rosa di Maggio e un tocco di Gelmino diGrasse, per conferire una particolare nota accattivante e un odore floreale suggestivo. Il design raffinato del flacone che custodisce la leziosa fragranza in vetro pregiato è minimal ed essenziale, ultramoderno. Una bottiglia perfettamente squadrata col tappo asimmetrico, dal taglio che ricalca le linee di uno smeraldo, che riflette la luce esterna e l’occhio si tramuta in una sorta di caleidoscopio vivente capace di catturare tutte le impercettibili venature di colore. La singolare forma del flacone ha incantato molti artisti, primo fra tutti, Andy Warhol che con la sua tecnica serigrafica la immortalò per nove volte consecutive intitolando l’opera “Ads:Chanel”.
Un profumo immortale, dall’aspetto raffinato, tanto da entrare a far parte nel 1959 del celebre Museum of Modern Art di New York: un capolavoro estetico e olfattivo senza tempo che viene ancora celebrato dopo quasi un secolo dalla sua creazione!
E poi come dimenticare Marilyn Monroe e le sue” Due gocce di Chanel N. 5”,indossate per la notte.
Ma dove e Come indossarlo?
Come ben disse Coco Chanel.. “Ovunque si voglia essere baciate”.