C’è chi lo utilizza per acquistare i biglietti del treno, chi per partecipare ad un’asta virtuale, e chi per approfittare di quell’offerta online valida solo per poche ore: ormai con lo smartphone lo shopping si può fare ovunque.
«Le vendite tramite smartphone sono cresciute nel 2012 del 140%, superando i 180 milioni di euro – spiega Andrea Rangone dell’ICT del Politecnico di Milano – prevalentemente grazie ai biglietti per il trasporto aereo e ferroviario e alle “vendite a tempo”, ovvero le vendite di prodotti di brand molto noti, prevalentemente nell’ambito della moda, della durata di pochi giorni».
Sia il mobile commerce che l’e-commerce sembrano, dunque, non avvertire la crisi. I settori di punta? Il turismo, che si accaparra circa il 50%, e l’abbigliamento, su cui anni fa nessuno ci avrebbe scommesso. Si compra dal telefonino prevalentemente la mattina, quando arrivano le offerte sottoprezzo a cui bisogna rispondere subito per non perdere l’occasione. Per comprare la lavatrice o la televisione si può aspettare di tornare a casa, ma per puntare a un’asta on-line proprio no. Stesso discorso per acquistare il biglietto del treno e dell’aereo al miglior prezzo, o del concerto tanto atteso.
Prima di comprare, comunque, si passa sempre dalla Rete. Nove acquirenti su dieci cercano online informazioni e poi decidono se procedere o meno con un acquisto. È quanto emerge da uno studio di ContactLab, basato sui risultati dell’ultimo E-commerce Consumer Behaviour Report, condotto su un campione di 25mila utenti. «Quasi nessun acquisto viene ormai fatto a caso, lo shopping diventa ragionato – spiega Massimo Fubini, fondatore e amministratore delegato di ContactLab – Il consumatore è alla ricerca costante del “migliore acquisto”, in una sintesi che unisce la qualità del prodotto e il prezzo più favorevole».