La moda anni Sessanta è un trend che si è visto molto la scorsa primavera-estate e che sembra destinato a resistere anche nella stagione autunnale, ma quali sono i vestiti, gli accessori e i capelli giusti per un perfetto look sixties?
Per assomigliare a Twiggy – modella icona di quel periodo rivoluzionario – il focus deve essere incentrato sulle gambe: sono assolutamente necessari abiti a trapezio cortissimi, magari decorati, con vistosi bottoni in plastica a contrasto. I colletti sono tondi o iper-geometrici, con fantasie e grafismi come bolle e quadri. Giubbotti corti e pantaloni stretti alla caviglia sono un must dello stile casual, mentre giacchine doppio petto, mini vertiginose e cappottini corti godet sono indispensabili per essere più eleganti. Il mitico little black dress prende vita proprio in questo periodo, lanciato prepotentemente da un’icona di stile come Audrey Hepburn, che in ‘Colazione da Tiffany’ ne fa il suo outfit preferito con tanto di occhialoni neri e cappello a tesa larga.
Le scarpe anni Sessanta sono stivali e stivaletti, mocassini lucidi stringati e non, sandali flat, décolletés dal tacco sobrio e punta tonda o quadrata. Le borse sono piccoli bauletti in pelle spazzolata e scamosciata, come quelli di Gucci, tanto amati dai vip. Entrano in gioco particolari decorativi quali catene lucide in metallo e moschettoni, fino ad arrivare alla mitica ‘69’ – interamente costruita in maglia metallica – firmata Paco Rabanne. Cinture alte con fibbie importanti si portano sui golf lunghi e sugli abiti, gli occhiali sono grandi e possibilmente scuri, dalle forme tondeggianti. Sui capelli si portano fasce colorate oppure cerchietti, mentre i bijoux sono in plastica, grandi e lucidi.
Proposte 2012
Gli stilisti nelle ultime stagioni hanno proposto il look sixties che continuerà a resistere anche questo inverno e nella primavera-estate 2012. Basti pensare che Prada ne ha fatto il cavallo di battaglia di abiti e accessori di questa stagione, con vestiti chemisier dalle geometrie colorate e stivali alti in pitone. Costume National ripercorre in chiave minimalista tagli e mood di quegli anni con colori accesi alternati al nero e al bianco, utilizzando però tecnologie avanzate come l’assenza di cuciture date dal taglio e assemblaggio al laser. Lo stesso fa Karl Lagerfeld, ha mostrato nella sfilata Chanel un look davvero originale e un po’ dark che ruba da quegli anni le gonne in lana a trapezio, anche se portate sopra a leggings neri e giacche morbide. Infine Marc Jacobs nell’ultima sfilata newyorkese ha proposto un mix di atmosfere che toccano gli anni Sessanta con abitini decorati da paillettes e gocce in plastica, o addirittura creati con parti in pvc come amava fare Pierre Cardin per le sue creazioni futuristiche.