Da mercoledì 28 settembre, per celebrare i primi 90 anni della propria storia, Gucci ha spalancato le porte del proprio archivio storico. A Firenze, all’interno dello storico Palazzo della Mercanzia, in Piazza della Signoria, ha aperto il Museo Gucci: un’esposizione permanente affiancata da una serie di installazioni d’arte contemporanea, selezionate con il supporto della Fondazione Pinault, per ripercorrere tutta la storia della maison fiorentina.
Tre i piani sui quali si sviluppa il museo aperto al pubblico. L’esposizione comincia a piano terra, con la grande Sala Viaggio, nella quale ammirare bauli, valigie, accessori e articoli creati per il jet-set che hanno contribuito al successo internazionale di Gucci durante gli anni della Dolce Vita. Un ritorno alle origini, basti pensare che fu proprio «Valigeria e articoli da Viaggio» la denominazione delle prime collezioni firmate da Guccio Gucci, ispirate alle valigie della clientela dell’Hotel Savoy di Londra, dove il fondatore della maison lavorò come portiere. Il viaggio nella storia di Gucci prosegue al primo piano, con la rappresentazione di altri temi e icone della maison: dal Mondo Flora, motivo intramontabile che nel tempo ha scoperto molteplici interpretazioni e stilizzazioni su tutti i prodotti dell’azienda; alla Sala Borse, percorso di design ed eccellenza artigianale che ricorda i modelli storici, divenuti dei veri e propri oggetti di culto ancora oggi ricercatissimi. Fino al tema Sera, che svela il sogno dell’abito da sera e la magia delle creazioni da red carpet indossate agli eventi più prestigiosi, e alla Sala Preziosi. Salendo al secondo piano, l’esposizione prosegue con la Logomania, spazio che ripercorre l’evoluzione del monogramma della doppia G, tracciando una storia nella storia il cui protagonista è l’intramontabile segno grafico divenuto emblema del Made in Italy. A chiudere il viaggio i temi Lifestyle e Sport.
Ad arricchire il percorso del museo i negozi destinati agli articoli da regalo: un bookstore gestito da Gucci in collaborazione con Rizzoli, e un caffè. Spazio anche ad un Icon Store dove poter acquistare l’elegante collezione di prodotti in edizione unica, tra cui i modelli di borse New Jackie, New Bamboo, Stirrup e Horsebit Chain, così come il mocassino con morsetto e il foulard Flora, tutti disegnati da Frida Giannini con tonalità e dettagli realizzati in esclusiva per il Museo Gucci.
Non a caso ho parlato di ‘parte aperta al pubblico’, infatti il basement del palazzo rimarrà chiuso, sigillato come un caveau che contiene l’archivio Gucci: un’immensa collezione di capi di prét-à-porter, accessori, oggetti, documenti e foto, meticolosamente raccolti, catalogati e conservati per documentare l’universo creativo e l’influenza culturale del patrimonio di Gucci.
Il costo del biglietto è 6 euro e il 50% dei proventi di ogni vendita sarà devoluto a sostegno di un fondo dedicato alla tutela e al restauro dei tesori più importanti della Città di Firenze.