Tanti grassi (il 90% del monte calorico giornaliero), niente carboidrati o quasi. Si chiama dieta chetogenica e da tempo se ne parla per le capacità dimagranti e i benefici di salute promessi da chi la sostiene
Ora due studi indipendenti condotti negli Usa sui topi, pubblicati su ‘Cell Metabolism’, sembrano promuoverla attribuendole anzi nuove, possibili virtù. Longevità compresa. Gli scienziati hanno infatti osservato che la dieta chetogenica migliora la memoria negli animali più anziani, ne allunga la vita e li conserva prestanti, in grado di mantenere più forza fisica a dispetto del tempo che passa. Gli autori si dicono sorpresi ed entusiasti dei risultati ottenuti, ma avvertono che “sono necessari altri test sull’uomo” prima di poter concludere che la ‘dieta grassa’ aiuti davvero a vivere più a lungo e più sani.
In entrambi i lavori i topi, a partire dalla mezza età, sono stati nutriti con una dieta chetogenica, con una dieta normale di controllo o con una dieta ad alto contenuto di grassi e a basso apporto di carboidrati. I ricercatori hanno quindi sottoposto i roditori a diversi test – cognitivi, fisici, cardiaci, genetici – verificando i ‘plus’ della dieta chetogenica: in tutti e due gli studi migliora la memoria e l’aspettativa di vita, in uno anche la forza. “Da queste ricerche emerge un effetto robusto – commenta Eric Verdin, presidente e Ceo del Buck Institute for Research on Aging e autore senior di uno degli articoli – I due studi si rafforzano, perché entrambi mostrano lo stesso effetto generale sulla salute”.
La dieta chetogenica si ispira al digiuno e agli effetti che induce sull’organismo. Tagliare l’apporto di carboidrati, infatti, spinge il fegato a produrre composti detti corpi chetonici (da qui il nome del regime alimentare) per garantire energia all’organismo, in particolare ‘benzina’ per il cervello.
AdnKronos