La maison di moda, nel defilè che svela le proposte per l’autunno – inverno 2017/2018 celebra i suoi 70 anni
A Parigi, in occasione del defilè in cui sono state svelate le creazioni della maison francese, Maria Grazia Chiuri, direttore creativo di Dior dal 2016 ha scelto il cortile antistante la Dôme des Invalides, la cappella barocca dove è conservata la tomba di Napoleone, per l’allestimento in cui ha fatto costruire dall’artista romano Pietro Ruffo un giardino incantato. E’ è qui che si è svolta la sfilata di alta moda per il prossimo inverno, che questo anno celebra i 70 anni della maison fondata dal visionario Christian Dior.
E tra il celeberrimo tailleur T-Bar di Monsieur Dior attualizzato, tute da aviatore in pelle e pelliccia, tanti grigi, un color rosso acceso su lunghi vestiti, cinturini in coccodrillo da portare a vita alta sulle giacche, tanto plissettato, vestiti e gonne lunghe e le tante trasparenze del tulle, le 66 modelle che hanno solcato la passerella Dior hanno svelato le proposte della Chiuri per il prossimo inverno in questo speciale defilé.
“Con questa collezione del settantesimo di Dior non potevo che partire dal lavoro sul Dna del brand e sull’immensità dell’archivio che ho appassionatamente consultato – racconta Maria Grazia Chiuri che per la gioia del Gruppo Lvmh di Bernard Arnault sta facendo impennare il business del marchio che ora cavalca abbigliamento e accessori con un successo netto e modernissimo – come pure ho ripensato a tutti i grandi designer prima di me. E’ un omaggio a Monsieur Dior e al suo intuito anche per la commercializzazione dei suoi vestiti in quei tempi lontani del dopoguerra. In archivio ho ritrovato un suo libro del 1953 con le mappe di tutti i paesi che serviva negli anni Cinquanta, quasi un company profile ante litteram. Già allora il marchio Dior non era solo couture ma profumi e calze, insomma un mondo di accessori e lui parlava già alle donne giapponesi”.
Le scelte beauty
Capelli sciolti e spettinati, raccolti in code o sotto cappelli, ma sempre in uno stile arruffato e trucco nude, sono queste le proposte beauty per l’inverno prossimo. Un’aria da donne intelligenti e impegnate accompagna poi le modelle che hanno sfilato. Sono donne che cambieranno il mondo, proprio il tipo di donne che piacciono alla stilista che per la sfilata si è ispirata al libro di Giuliana Bruno, “Atlante delle emozioni”, con le mappe dell’anima delle donne.
“La cultura ti rende libera – dice Maria Grazia Chiuri dopo gli applausi che ha scatenato la sfilata – solo lo scambio ti arricchisce”.