Il velo: un accessorio con una lunga tradizione, in grado di completare l’abito da sposa in modo unico
Dall’Antica Roma, rosso o giallo con una coroncina di mirto e fiori d’arancio sopra, simbolo di buon augurio e verginità. Nel Medioevo fermato al capo con fili d’oro e perline, simbolo di protezione contro il malaugurio. Il significato del velo da sposa è diverso nelle varie culture; in Giappone la tradizione vuole che venga indossato dalla sposa per nascondere la sua gelosia. Agli inizi del Novecento la sua cambiava in merito alla classe sociale della sposa, allo stesso modo il tessuto. Negli anni ‘20 era lungo e arricchito con preziosi ricami; negli anni Trenta per adeguarsi alle acconciature si accorcia fino ad arrivare ad un capo attuale anche oggi: la veletta. Col passare degli anni è diventato esclusivamente un accessorio di moda, a volte anche escluso dal bridal outfit.
Quale tipologia scegliere e come abbinarlo senza errori?
La moda lo ha reinterpretato in diversi modi. Il bon ton lo predilige sobrio ed elegante su un abito importante e ricco e, viceversa, in pizzo o ricamato per un abito minimal. Ne esistono diversi modelli che variano in base alle lunghezze e ai tessuti. Il velo corto, che copre le spalle,ideale specialmente per un viso tendente alla forma quadrata o tonda; a strati, ancor meglio per un viso rettangolare; fino al gomito per le spose che scelgono linee tubino; il velo medio che ricopre tutta la schiene ; il velo lungo,che arriva fino al pavimento da abbinare ad abiti a linea A, secondo la tradizione lungo tanto quanto sono gli anni di fidanzamento, romantico e formale, detto da cattedrale quando la sua imponente e maestosa lunghezza richiede l’ausilio di paggetti e damigelle; il velo all’americana o voliera, più corto davanti e più lungo dietro, calato sul viso; il velo triangolare: sbarazzino, appuntato sulla nuca da un pettinino, lungo fino al gomito, in un solo o doppio strato. In tulle, in organza, bordati in seta. Per un look sensuale scegliete il pizzo: protagonista il velo a mantiglia, appoggiato sul capo e finemente adornato, o il cap veil, in voga negli anni ’20 e tutt’ora, ispirazione retrò a bandana, ricamato con perline e strass.
Per il 2017 cosa propongono le griffe di moda?
Pronovias ha scelto veli lunghissimi tradizionali in tulle bianco che spesso continuano in preziosi strascichi; creazioni plissettate e con ricami floreali per Nicole; Toni Federici li impreziosisce con micro perle lungo i profili mentre Blossom Veil con una cascata di strass su tutta la superficie. Immancabile accessorio per le spose di Elie Saab: morbido, in tulle, corto appena sotto le spalle o lungo fino a terra che copre lo strascico dell’abito.