La cucina da strada con piatti elaborati e gourmet è possibile con l’utilizzo di ingredienti freschi, genuini e prelibati e con la presenza dietro i fornelli di chef preparatissimi
Con street food si fa spesso riferimento a cibi già pronti per il consumo, oppure a fast food e spuntini rapidi di bassa qualità. Oggi le cose stanno cambiando perché molti chef si dedicano alla preparazione di pietanze di ottima qualità e con presentazioni ed ingredienti che solitamente troviamo solo nei ristoranti stellati. La società si evolve ed i nostri tempi ci dimostrano che il consumo di qualsiasi genere di cose ma soprattutto del cibo si fa sempre più frenetico e chiede di essere immediato. La pretesa è che il tempo non vada a discapito della qualità e dell’ immagine dei cibi. La freschezza e la qualità delle materie prime utilizzate nella preparazione delle pietanze servite on the road accerta il fatto che la cucina gourmet si può mangiare in strada. Sempre più spesso ai grandi eventi dedicati all’enogastronomia troviamo spazi appositi dove mangiare cibo da strada. Per esempio a “Fermentazioni”, il festival della birra artigianale che si svolge a Roma nel weekend dal 9 all’11 giugno, sono presenti chef che preparano pietanze da asporto di estrema qualità. Come “I Gastronauti” che hanno preparato tra antipasti, primi e secondi di carne, pesce e pietanze vegane il riso basmati saltato con verdure e soia, il veg burger, le crocchette con baccalà, patate e menta servite con salsa allo yogurt, crocchette di melanzane e provola affumicata, e per finire in dolcezza il tiramisù. Da provare in abbinamento il riso basmati con verdure (porro, melanzane, peperoni, carote, zucchine) e soia insieme ad un’ottima e fresca birra dell’azienda Hammer la “Wave Runner” che presenta un bouquet aromatico intenso dotato di richiami fruttati come albicocca, pesca, mango ed agrumi.