Ti e? mai capitato di sederti dall’estetista e contemplare la sua espressione di sospetto davanti ad una richiesta insolita? Forse non sai che ogni giorno i professionisti del Beauty & Benessere, nonche? migliori amici di noi donne, si trovano a fare i conti con aspettative piuttosto particolari da parte delle donne
Se la curiosita? e? femmina, ti fara? allora piacere scoprire come gli esperti del mondo Beauty amino identificare con diverse categorie noi clienti abituali. Per questo Vaniday , marketplace numero uno in Italia per la prenotazione di trattamenti di bellezza e benessere, ha deciso di interrogare i propri partner per stilare una classifica delle richieste piu? inusuali avanzate da tre categorie di donna .
Le millennial – le under 35, con una raggiante carriera davanti a se?, piene di energia e di grandi aspettative. La millennial e? quella che prenota il proprio trattamento Beauty all’ultimo momento , arriva con qualche minuto di ritardo in salone e puntualmente ama precisare al
professionista di non avere troppo tempo a disposizione, prima di dover correre al prossimo aperitivo trendy in citta?. Lei e? quella che ogni settimana va a fare la manicure , ma non riesce a mollare il proprio telefono per neanche un secondo, lasciando la professionista libera di lavorare. La manicure preferita dalla millennial? Lo shellac! “Ma poi forse questo colore mi stanca prima delle due settimane” e “Non ci vorranno mica piu? di trenta minuti per l’applicazione?”. Un buon risultato richiede tempo, lo sapete anche voi Millennials!
Le neo-mamme – se le millennial di tempo a disposizione ne hanno poco, figuriamoci le mamme o addirittura le neo mamme. A loro, pero?, non viene pero? fatta colpa del fatto di essere sempre di corsa, i professionisti sono piu? che coscienti di quanto ogni secondo sia prezioso. Ecco allora che tra un biberon e un sonagli, la neo mamma decide di prenotare il tanto desiderato trattamento slimming che: “faccia scomparire immediatamente gli ultimi segni di una gravidanza segnata da una folle gioia e insaziabili voglie di dolci a tutte le ore”. C’e? poi chi vuole una ceretta che “mi permetta di non dover tornare prima di un mese e mezzo. Ma no, niente laser, ho letto che potrebbe essere dannoso”. Cosa non si farebbe per far felice una mamma? Di tutto, ma la categoria delle neo mamme dovra?, dal canto suo, armarsi di pazienza e affidarsi alle mani dell’estetista almeno una volta al mese, perche? i nemici peli e grasso-superflui sono duri da combattere. Anche con una epilazione a cera ultra-perfetta, i peli faranno capolino dopo venti giorni. Per eliminare quasi definitivamente dalla propria vita il terzo incomodo nell’amore con voi stesse, ci vuole una buona dose di pazienza e tanta fiducia nella vostra estetista.
La beauty victim – tra le tre, lei e? quella che potrebbe tranquillamente rientrare nelle altre due categorie, ma evidenti peculiarita? le fanno meritare un posto tutto suo. Al contrario della neo-mamma e della millennial, la beauty victim ha tutto il tempo necessario per scoprire l’ultimissimo trattamento di bellezza , fare una diretta Instagram, pubblicare una foto della sua estetista con orecchie da coniglio e far trascorrere dei fantastici momenti spensierati al suo fidato professionista. Cosa mette allora in “difficolta?” gli addetti ai lavori? La quantita? e talvolta la tipologia delle richieste avanzate. “Ho letto questa mattina che il succo di limone bevuto ogni mattina aiuta a sgonfiare e, pare si possa utilizzare anche sui capelli per schiarirli in modo del tutto naturale”. La settimana successiva prontamente squillera? il telefono del salone ed il parrucchiere sa gia? che l’esperimento fai-da-te non ha funzionato, quindi ci vorra? un bel colore per riparare allo sconveniente. “Ho visto questa mattina su Instagram che le ragazze coreane hanno svelato la propria segreta pulizia viso, passo oggi pomeriggio per provarla” e di certo non sara? una semplice richiesta di spiegazione a fermarla. La beauty victim e? la migliore amica di ogni estetista con la voglia di sperimentare cio? di cui tutte le altre si dicono spaventate.