La sudorazione è un fenomeno fisiologico che dipende dalla temperatura esterna, dallo svolgimento di un’attività fisica e dal proprio stato emotivo. Può però accadere che una persona tenda a sudare molto anche in assenza di fenomeni scatenanti. In questo caso si parla di iperidrosi, un problema decisamente molto fastidioso, che può intralciare le relazioni sociali e creare un forte disagio psicologico. Una serie di rimedi naturali aiutano ad alleviare questo imbarazzante problema: potete assumere per 3 volte al giorno, mezz’ora prima dei pasti principali o mezz’ora dopo, 2 cucchiaini di aceto di sidro di mele; oppure strofinare le ascelle con alcuni batuffoli di cotone imbevuti con aceto per sbarazzarvi dell’odore ascellare. In alternativa, bevete un bicchiere di succo di pomodoro fresco ogni giorno per una settimana. Ma di rimedi naturali ce ne sono davvero tanti: uno molto noto è costituito dall’olio essenziale di salvia, indicato soprattutto per l’iperidrosi di mani e ascelle. Mettetene alcune gocce nell’acqua della vasca da bagno e la sudorazione diminuirà! Efficaci anche l’olio essenziale di lavanda, l’olio estratto dal timo e l’olio essenziale di rosmarino; l’argilla, che è astringente, seccando la pelle e facendole recuperare compattezza e la tisana di equiseto, da preparare mettendo in infusione 20 gr. di foglie di equiseto in un litro d’acqua bollente.
Ricordate di curare sempre la vostra igiene personale, con docce frequenti; scegliendo indumenti leggeri in fibre naturali (es. cotone e lino), non troppo aderenti, in modo che la pelle possa traspirare liberamente. Riguardo all’alimentazione, per sudare di meno, consumate regolarmente frutta e verdura, evitando alimenti ricchi di zuccheri, cibi grassi, troppo piccanti e gli alcolici. L’iperidrosi viene trattata con farmaci psicotropi, in particolar sedativi, e degli anticolinergici, che hanno però effetti molto limitati sul problema. Più efficace è l’idroforesi, una tecnica ambulatoriale in cui viene utilizzato un generatore di corrente a bassa intensità per otturare in modo temporaneo i condotti delle ghiandole sudoripare delle zone trattate. I trattamenti migliori sono rappresentati dalle iniezioni sottocutanee di tossina botulinica, da ripetere ogni 8 mesi; e l’intervento chirurgico in anestesia locale, per rimuovere una porzione delle ghiandole sudoripare responsabili del disturbo, che è un metodo di risoluzione definitivo dell’iperidrosi.