Smog: a scuola a piedi o in bici? La memoria è a rischio se c’è inquinamento

Andare a scuola a piedi non è sempre una scelta salutare per il bambini. L’esposizione allo smog, infatti, mette a rischio la memoria

Una ‘controindicazione’ rilevata da un’équipe spagnola dell’Istituto di Barcellona per la salute globale (IsGkobal) attraverso uno studio su 1200 bambini tra i 7 e i 10 anni, provenienti da 39 scuole della città catalana, pubblicato su ‘Environmental Pollution’.
Nel corso della ricerca sono stati misurati i livelli di inquinamento nel tragitto casa-scuola percorso dai bambini a piedi. Sono state poi, misurate – in diverse occasioni e per 12 mesi – le capacità di attenzione e la memoria di lavoro degli alunni. I due valori sono stati successivamente comparati. Secondo i dati un aumento di polveri sottili nell’aria (pm 2,5 e nero di carbonio) corrisponde a una riduzione media tra 4,6% e 3,9% nel potenziale sviluppo della memoria nei bambini. I maschi, inoltre, sembrano essere più predisposti a questo tipo di danno.
Il fatto di aver rilevato il fenomeno nei bambini che vanno a scuola a piedi – fanno notare i ricercatori- non vuol dire, ovviamente, che i bambini che si muovono in macchina siano più protetti, perché sono comunque esposti alle polveri sottili. Non si tratta nemmeno di sostenere l’uso delle vetture per piccoli spostamenti.
La soluzione al problema – sostengono – è proprio ridurre il traffico cittadino e le emissioni di smog. “Studi precedenti – ha spiegato Mar Alvarez-Pedrerol, del’IsGlobal – avevano già dimostrato che concentrazioni molto elevate di inquinanti possono avere un impatto sproporzionato sulla salute. Le conseguenze sono più decise nei bambini per la loro minore capacità polmonare e la maggior rapidità del ritmo della respirazione”.

AdnKronos