L’oro liquido della dieta mediterranea protegge la memoria e difende il cervello dall’Alzheimer
A rivelare un’altra virtù dell’olio extravergine di oliva è una ricerca condotta dal team di Domenico Praticò alla Temple University (Usa), pubblicata sugli ‘Annals of Clinical and Translational Neurology’. Nella ricerca gli studiosi spiegano che l’olio extravergine di oliva protegge la memoria e la capacità di apprendimento e riduce la formazione nel cervello di placche amiloidi, marker dell’Alzheimer.
Ma in che modo?
“Abbiamo scoperto che l’olio d’oliva riduce l’infiammazione cerebrale, ma soprattutto che attiva l’autofagia”, spiega Praticò. L’autofagia è un processo protettivo attraverso il quale le cellule si dividono ed eliminano detriti intracellulari. Lo studio è stato condotto sui topi. Ma il gruppo di Praticò intende andare avanti con il lavoro, per capire se si riesce a beneficiare dell’effetto dell’olio extra-vergine anche quando la malattia è già in stadio avanzato.
AdnKronos