La denominazione toscana ha raggiunto il più alto livello di vendite mai registrato dalla fine degli anni ’90 mettendo sul mercato nazionale ed internazionale circa 40 milioni di bottiglie
L’Italia dei vini trionfa sempre e batte anche se stessa. Il segreto di queste straordinarie vendite dell’etichetta col gallo nero è dovuto all’impegno del Consorzio vino Chianti classico di mirare sulla qualità del vino senza badare alle quantità che ovviamente, con un prodotto ben fatto, vengono poi da sé. E’ da considerare inoltre che la resa per ettaro è solitamente tra le più basse di tutto il paese nostrano, circa 72 mila ettari. I mercati internazionali che acquistano più vino italiano sono quello americano e canadese. Ma anche paesi come Australia, Inghilterra e Cina sono tra i compratori più vocati al mercato enogastronomico italiano.
Il Chianti classico DOCG è un vino prodotto da uve Sangiovese con minimo 80% , in blend sono ammesse altre uve a bacca rossa come il Merlot, Cabernet Sauvignon, Canaiolo e Colorino e viene coltivato nei territori compresi tra le due città di Firenze e Siena. Le sue caratteristiche prevedono un colore rosso rubino intenso con unghia color granato. Al naso si sentono note floreali come il mammolo e frutti rossi, al palato risulta secco, sapido e con un tannino che raggiunge l’eleganza e la morbidezza col lungo invecchiamento soprattutto per la Riserva e la Gran Selezione. Un prodotto che sicuramente rappresenta il nostro paese e che anche quest’anno verrà presentato da più di 30 produttori italiani allo Haytt Hotel di Düsseldorf in Germania. Saranno 74 le etichette presenti in degustazione abbinate a prodotti tipici come il prosciutto toscano DOP ed il pecorino toscano DOP.