Facebook continua nella strada del potenziamento dei suoi strumenti di aiuto in caso di disastri naturali
Sfruttando dati aggregati, anonimi, che gli utenti del social hanno scelto di condividere, Facebook potrà mostrare una “fotografia” della quantità di persone presenti sul luogo di un disastro naturale, come un terremoto o un’alluvione.
Facebook ha già iniziato a fornire un grande aiuto nei casi di eventi di questo tipo, attraverso il Safety Check, strumento offerto dal social attraverso Facebook consente agli utenti rassicurare amici e parenti sulle proprie condizioni; adesso però a questo utile servizio si aggiungono anche le mappe dei disastri, che le organizzazioni che devono prestare i soccorsi potranno utilizzare per migliorare l’aiuto prestato durante questi eventi.
A queste mappe, ottenute grazie ai dati che arrivano dagli utenti del social che hanno di condividere la propria posizione geografica, Facebook sta lavorando, con i primi test, insieme a diverse organizzazioni internazionali, come l’Unicef, la Croce Rossa e il Programma alimentare mondiale, che sono anche in grado di rispettare gli standard sulla privacy.
Attraverso le mappe dei disastri Facebook condivide con queste organizzazioni Saranno così, tre i tipi di informazioni condivise da Facebook:
- attraverso il Safety Check si otterrà una stima della quantità delle persone in salvo
- la funzione sfrutta inoltre i dati sulla densità di persone in un luogo, prima durante e dopo una crisi
- in ultimo sarà così possibile anche conoscere la direzione verso cui le persone si muovono per coordinare gli aiuti nel migliore dei modi