Il progetto audiovisivo è diretto dallo studio El Buen Arbol fondato da due street artist di Granada che sono gli stessi artisti che dipingeranno dei murales in cinque quartieri della capitale raccontando la storia di “Sikame” una bambina che cammina per la città di Roma
Mirko Pierri direttore artistico di a.DNA collective presenta il progetto Urban Area – A Scena aperta 2017 dedicato al cortometraggio di animazione spagnolo “Sikame” sulle note dell’omonima canzone di Lara Bello ispirata al brano musicale del compositore Lionel Loueke. Il video racconta la storia di una bambina dall’anima d’oro, che sarebbe poi la traduzione da un dialetto beninese della parola sikame, che vede Roma per la prima volta. L’idea è quella di creare cinque muri dipinti in cinque borgate romane ispirati dal cortometraggio, ed in ogni murale verranno riportate delle frasi di altrettanti autori romani. Il primo murale è stato eseguito ad Ostia e cita una frase di Luca Moretti del collettivo Terranullius – Territorio Narrante : “Un segno per ogni sogno che non si è realizzato”. Abbiamo avuto l’occasione di parlare con gli autori dell’opera e con il direttore artistico del collettivo a.Dna collective che ci hanno informati che tra pochi giorni verrà creato il secondo muro. Le prossime zone di Roma in cui verranno eseguite le opere saranno: Villa De Sanctis in cui verrà riportata una frase di Militant A degli Assalti frontali, Quadraro con una frase di Alessandro Pieravanti de Il Muro Del Canto, a Primavalle sarà la volta di Maurizio Mequio, Il Poeta del Nulla e per finire in bellezza non poteva mancare una creazione artistica al Trullo con la citazione di Er Pinto. Tutti siamo stati o siamo come Sikame, una bambina alla scoperta di un luogo sconosciuto che si approccia vergine alla scoperta di nuove culture, abitudini, persone che raccontano storie di quel luogo. La curiosità desta un enorme fascino sull’uomo, e noi siamo curiosi di seguire il cammino di Sikame tra le borgate romane.