Luisa Spagnoli: una storia tutta italiana tra baci e tessuti

Luisa Spagnoli: una storia che sa di leggenda

luisa spagnoli 1L’azienda Luisa Spagnoli è il frutto del lavoro di quattro generazioni di imprenditori: Luisa, Mario, Lino e Nicoletta Spagnoli. Nata a Perugia nel 1877, Luisa Sargentini era una donna moderna e con grande creatività. Sposò molto giovane Annibale Spagnoli e insieme rilevarono una drogheria nel centro di Perugia,che nel 1909 diventò l’attuale Perugina.

luisa spagnoli 3Dalla sua intuizione nacque il cioccolato Luisa,il fondente Perugina, e risucì a sbaragliare la concorrenza con il cioccolato alla banana. La vera svolta, però, arriva nel 1922 quando inventa un cuore di gianduia e granella di nocciole,inizialmente soprannominato “cazzotto” perché ricordava un pugno chiuso, poi rinominato “Bacio” da Giovanni Buitoni , figlio del socio d’azienda e suo grande amore.  L’idea del bigliettino sarebbe stata ispirata dai piccoli messaggi che Luisa mandava segretamente al suo giovane amante. Allo scoppio della guerra, porta le donne in fabbrica introduce la nursery e il diritto all’allattamento.

luisa spagnoli 2Luisa nel 1928 diede inizio alla storia dell’azienda che tutt’oggi porta il suo nome, grazie al suo forte spirito imprenditoriale. Nel 1928 fu la prima ad utilizzare il filato d’angora per la produzione di maglieria dal pelo di una particolare razza di conigli di cui avviò l’allevamento. Raggiunse risultati fin ad allora mai ottenuti: un filato omogeneo e sottile in grado di produrre i primi indumenti d’angora italiani, che suscitarono ben presto il favore dei compratori anche all’estero.

A seguito della sua prematura scomparsa nel 1935 fu suo figlio Mario a guidare l’azienda creata da Luisa che diventerà, solo dopo la sua morte, un’attività industriale a tutti gli effetti, seguita dalla creazione della “Città dell’angora”, uno stabilimento attorno al quale sorgerà una comunità autosufficiente, e il parco giochi della “Città della Domenica”, chiamato in principio “Spagnolia”.

Il primo negozio Luisa Spagnoli fu aperto a Perugia nel 1940, seguirono Firenze, Roma, Venezia, Napoli e Milano. Il 12 aprile 1937 l’azienda viene registrata alla camera di commercio di Perugia come ditta individuale e nel 1943 venne riconosciuta in tutta Europa come l’industria più grande e moderna. Nel 1953 è Lino, figlio di Mario ad assumersi la responsabilità dell’azienda che riuscì ad ampliare e potenziare la linea di distribuzione su tutto il territorio, grazie a nuove strategie di marketing.  Dal 1986 ad oggi è Nicoletta Spagnoli l’amministratore delegato e presidente della Luisa Spagnoli Spa che ha dato vita ad una collezione rivolta anche ad una clientela più giovane.

Luisa Spagnoli ancora oggi.

Inconfondibile semplicità ed eleganza nei dettagli, ottima manifattura, colori tenui e vivaci allo stesso tempo. Oggi l’azienda d’abbigliamento produce abiti femminili per signore dallo stile classico, venduti in 152 boutique italiane e in 52 negozi all’estero, oltre ad altri negozi multimarca. Vanta circa 800 dipendenti, quasi tutte donne.

La fiction.

La Rai ha realizzato una fiction sulla sua storia, interpretata da Luisa Ranieri, nei panni della protagonista. Una storia che vuole raccontare non solo la sua vita ma anche la donna che è stata: libera,carismatica, intraprendente. Un’interpretazione trattata con delicatezza e veridicità, ha dichiarato la pronipote Nicoletta.

Cosa propone per la Primavera Estate 2017?

Uno stile ricercato senza rinunciare al comfort: lavorazioni pregiate, pattern nautici, tagli morbidi. Un mood vacanziero nautical chic dal retrogusto navy, per il mare e per la città. Il brand reinterpreta le tendenze di stagioni tenendo sempre conto della donna Luisa Spagnoli. Una pattern classica dove si riscopre il trend del gessato. Abiti che vanno dal corto al lungo, ruches , righe e pois su camicie, bluse e top. Tra i pantaloni punta sul gettonatissimo pantalone culotte in stampe stratte etniche e pantapalazzo elegantissimi.