I cactus: come coltivarli in casa

Apprezzati per la loro capacità di sopravvivere a temperature ostili i cactus crescono in quasi tutte le parti del mondo e possono essere coltivati a casa con alcuni semplici accorgimenti

cactusFanno parte della famiglia delle cactaceae ed hanno la particolarità di mantenere una grande quantità di acqua per far fronte ad un lungo periodo di siccità. Per questa loro capacità vengono definite anche piante succulente sviluppando fusti e foglie molto robusti e carnosi. Le loro dimensioni variano da alcuni centimetri a decine di metri di altezza. Le tipologie sono parecchie ma tra le più comuni ad esempio c’è il Ferocactus dalla forma del fusto globosa che si estende in altezza a forma cilindrica nella crescita. Oppure l’Opuntia, la pianta del fico d’India, con la sua tipica forma dalle escrescenze piatte ed ovali. Sono facili da coltivare e donano grandi soddisfazioni al momento della fioritura.

Ma qual è la giusta dose di acqua? E di quanta luce hanno bisogno?

Basta seguire delle regole base per avere dei cactus invidiabili.

L’illuminazione è essenziale.

Prima di tutto l’esposizione alla luce. I cactus hanno bisogno della luce del sole diretta quindi devono vivere in ambienti luminosi. Possono essere tenuti dentro casa l’importante è che l’ambiente sia ben illuminato e che la luce del sole giunga diretta in buona parte della giornata. E’ altresì vero che l’eccessivo calore dei raggi solari può non giovare alla loro crescita. Se il cactus inizia a colorarsi di rosso sapete che sta ricevendo troppo sole quindi è bene spostarlo da quella posizione. Inoltre la luce deve arrivare da tutti i lati, in caso contrario possiamo roteare la pianta di tanto in tanto per una crescita uniforme. Una volta a settimana sarebbe l’ideale. Durante il periodo invernale se l’ambiente in casa è eccessivamente riscaldato,  dobbiamo trovargli una collocazione migliore in cui la temperatura sia più mite. La quantità di acqua che deve ricevere è limitata. E’ bene idratarli a cadenza settimanale o mensile in base alla grandezza ed alla tipologia e preferibilmente alla sera.

Serve il giusto terreno.

Per quel che riguarda il terreno invece deve avere una composizione di terriccio e sabbia quindi dalle caratteristiche drenanti. Non pressare mai la terra perché si rischia di farlo marcire. Vista la loro capacità di adattamento sviluppano radici di grandi estensioni per meglio fornirsi degli elementi della terra in cui si trovano. Proprio per questo il vaso va cambiato una volta all’anno preferibilmente nel periodo primaverile in vasi di terracotta o di plastica se hanno dimensioni più piccole. Necessari sono dei piccoli fori nei vasi per evitare che l’acqua ristagni. Attendere prima di innaffiarla nuovamente dopo il rinvaso perché il cactus deve abituarsi alla nuova dimora. La potatura non è quasi mai necessaria, si possono rimuovere solo i fiori che sono appassiti che non durano tanto, da qualche giorno a due settimane massimo.

Attenzione ai nemici!

Nonostante la loro natura estremamente autodifensiva i cactus hanno anche dei nemici. La cocciniglia ad esempio che può essere rimossa attentamente se estesa localmente con un batuffolo di cotone imbevuto nell’alcol. La fioritura è sicuramente la più grande soddisfazione per chi li coltiva. I colori sono meravigliosi e variano a seconda del tipo di cactus. Possono essere bianchi, gialli, rosa, rossi, fuxia, viola o arancioni.

Date libero sfogo al vostro pollice verde con cura e rispetto per questi piccoli gioielli della natura.