Torna la quinta edizione della kermesse dedicata alle sole tatuatrici donne pronte a lasciare un segno indelebile
Nuovo appuntamento in Italia con la quinta edizione della convention di tatuaggi “The other side of the ink 2017” dedicata alle sole artiste donne provenienti dal panorama nazionale ed internazionale. Nelle giornate di sabato 11 marzo e domenica 12 marzo, sono state ospitate nell’accogliente location dell’Hotel e Conference Center dello Sheraton di Roma, più di 150 tatuatrici per mostrare le loro opere dal vivo e disponibili per eseguire tatuaggi al momento. L ‘entrata al salone si apriva col rumore delle macchinette da tatuaggio, tra rotative e bobine in azione, che trasportava subito nell’affascinante mondo del tatuaggio. La studiata posizione degli stand disposti l’uno accanto all’altro spesso condivisi da un paio di artiste, ha permesso di osservare il loro lavoro e soprattutto di favorire lo scambio di informazioni, opinioni e racconti della loro vita. Girando per gli stand espositivi la maggior parte delle tatuatrici esponeva dei taccuini con i disegni dei loro lavori. In tal modo si aveva la possibilità capire lo stile e gli interessi di ognuna. Attirati da quel piccolo e grazioso libricino di flash, ci siamo fermati dall’artista Sasha tattoo che ha il suo studio all’Aquila.
Ci racconta la leggenda dei Krampus, uomini mascherati con la faccia da caprone che rapiscono i bambini cattivi. Una specie di uomo nero, il pauroso personaggio che ti tiene con sé un anno intero nella famosa ninna nanna che faceva addormentare solo per la intonazione vocale di che la cantava e non di certo per ciò che diceva. Non solo tatuaggi, anche molti spettacoli che durante le due giornate, si sono alternati a contest e relative numerose premiazioni a tema come Best Traditional e New Traditional, Best Japanese, Best Portrait, Best color, Best of Day, Best Realistic B’n’G / Color , Best Black’n’Grey, Best Dotwork & Ornamental, Best of the Show. Inoltre esposizioni di creazioni artistiche come le sculture dell’artista romana Pamela, in arte Renya Art, che utilizza materiali di riciclo creando volti di celebrità come Marilyn Monroe dal carattere cibernetico e futuristico.
Le foto di “The Bathtube Project” ideato da un gruppo di artisti, web designer, fografi che hanno creato un progetto orientato a lasciare la libera espressione a professionisti dell’immagine di dipingere la vasca da bagno come luogo che fa da sfondo a ritratti di persone di ogni tipo. Annachiara Felletti le cui opere sono espressione della femminilità mistica, erotica, divina ed enigmatica della donna. Impeccabile l ‘uso di acquerelli, acrilici ed elementi decorativi fatti con materiali come l’oro.
Camminando per le varie sale all’interno del Conference Center si trovavano banchi di vario tipo che facevano vendita diretta di oggetti di lavorazione artigianale in argento: anelli, bracciali, orecchini e robe per la casa. Ma anche vestiario per adulti e bambini con tema traditional. Per chi volesse rivivere l’esperienza della convention le date del prossimo appuntamento sono previste per il 24 febbraio 2018 – 25 febbraio 2018 sempre nella capitale. Questo evento unico in ambito europeo ha dimostrato come la spettacolarizzazione del corpo femminile, vetrinizzato senza pregiudizi, la libertà d’interpretazione, di critica e di espressione della professionalità di ogni artista donna, esiste e merita il dovuto rispetto.