E’ risaputo che fumare sigarette nuoce gravemente alla salute, ed anche che nuoce al feto durante i mesi della gravidanza. Ma sono in poche a sapere che tipo di problemi accusa il bambino non solo dopo la nascita ma già durante la gestazione stessa
Che il fumo nuoccia gravemente alla salute, è più che risaputo. Che nuoccia anche al feto durante i mesi di gravidanza è anch’esso una consapevolezza ben accertata dalla medicina. Ma in che modo le sostanze nocive del fumo danneggino il feto ancora è poco chiaro. Oggi le donne che fumano in gravidanza hanno la piena consapevolezza di far gravemente del male al loro bambino, seppur ancora in molte non sanno quali possono essere nello specifico i danni che questo esserino purtroppo avrà sin dalla nascita e che si ripercuoteranno inevitabilmente sulla sua salute durante tutta la vita. La novità però è che oggi, grazie ai passi avanti che sono stati fatti nella tecnologia medica è possibile vedere con i propri occhi quelli che sono gli effetti che compromettono il feto già durante i primi mesi della gravidanza. La foto in evidenza mostra proprio come già durante i mesi della gravidanza si registra una consistente differenze motoria sul feto: i danni iniziali vengono individuati soprattutto nel sistema nervoso centrale. Le sostanze nocive che le fumatrici introducono nel loro organismo, finiscono inevitabilmente anche nell’organismo del feto, che proprio in quei mesi è in una fase di primo sviluppo. E’ logico che, le sostanze nocive all’interno di un organismo in via di sviluppo sono fatali 1000 volte di più degli effetti nocivi di medio- lungo termine che la sigaretta produce in un organismo adulto e già formato.
I danni al sistema nervoso provocano un rallentamento nell’attività motoria del feto. Dalla foto infatti, si pone in evidenza proprio questo aspetto. Man mano che le settimane di gestazione trascorrono e che la futura mamma continua a fumare, il feto accusa un ritardo motorio: tant’è che mentre inizialmente da come si può osservare nella foto il bambino tende a portare maggiormente le mani sul viso, successivamente il suo movimento è sempre più limitato. Questa osservazione scientifica è confermata anche dalla dottoressa Nadja Reissland, che ha condotto una ricerca su questo aspetto medico coinvolgendo circa 20 mamme inglesi, 4 delle quali erano fumatrici e ne fumavano circa 14 sigarette al giorno. L’osservazione del feto durante le settimane di gestazione ha portato a confermare la tesi delle problematiche che il feto accusa proprio nel sistema centrale nervoso, rallentandone i suoi movimenti quasi come se il bambino avesse meno ossigeno per compiere i propri movimenti dentro il grembo materno.