In India sembra ormai essere una macabra moda, episodi ormai che la cronaca del paese riporta con assoluta quotidianità: ancora violenza, ancora giovani vittime uccise, ancora e sempre solo donne. Tre ragazze di 9, 13 e 18 anni sono state ritrovate morte in un campo poco distante dal loro villaggio, abbondante in mezzo alle sterpaglie come fossero i cadaveri di bestie.
Le tre giovanissime ragazze erano scomparse venerdì 20 Marzo poco dopo essersi allontanate dalle loro case di Katiyari nel distretto di Uttar Pradesh, nell’India Orientale, per cercare foglie e piante necessarie ad alimentare il bestiame. Già la sera di venerdi erano scattate le ricerche da parte della popolazione del luogo fino a quando il giorno seguente è stata fatta l’orribile scoperta: in mezzo alle piante di un campo vicino al villaggio erano stati abbandonati i corpi senza vita delle tre ragazze. I corpi presentavano ferite al collo ed alla testa.
Gli inquirenti e la polizia locale stanno effettuando le prime indagini, ed i corpi proprio in queste ore sono oggetto di autopsia. La tesi più accreditata però rimane purtroppo, la solita: vittime di qualche gang, visto che le ragazze erano in 3, quasi sicuramente dovevano essere oggetto di un qualche stupro di gruppo ma forse, le urla e la loro ribellione difficile da gestire poichè erano in 3 è stata per loro fatale, e sono state barbaramente uccise con ferite sul capo e sul collo. Si dovranno attenderei i risultati dell’autopsia per capire le cause della morte, molto probabilmente le ferite alla testa, e soprattutto capire se effettivamente ci sia stata violenza sessuale sulle tre giovanissime. Questa drammatica vicenda purtroppo va ad aggiungersi alla lista di episodi di violenza sulle donne indiane: un episodio di tali proporzioni vi fu nel 2012, quando una ragazza venne assalita da un gruppo su un autobus di linea privata, venne fatta scendere per essere ripetutamente violentata e poi brutalmente uccisa.
Il caso in questione generò forti polemiche a livello internazionale ed anche in India, con molte proteste organizzate in memoria della giovane studentessa ventitrenne. Purtroppo però ad ormai tre anni di distanza da quell’episodio, le cose in India non sembrano essere cambiate, e lo dimostra l’episodio delle tre giovanissime uccise proprio qualche giorno fa. La cosa più scioccante è che due avevano solo 9 e 13 anni, e dunque più che di donne si parla di bambine. A questo punto si va ben oltre lo stupro e l’omicidio, ma si sfiorano i limiti della pedofilia. La piaga sociale indiana purtroppo non è destinata ad un facile sradicamento, posto che la popolazione spesso giustifica questi atti poichè “è stata la donna a provocare”. E di questa veduta, ne sono convinti non solo gli uomini ma anche gran parte delle donne indiane.