Quante volte ci capita di aver paura di cose “sciocche” e vorremmo trovare un metodo per sconfiggere queste paura? Grazie alla scoperta dell’interruttore delle paure, esse si potranno piano piano curare
E’ stato scoperto, da uno studio condotto da due gruppi indipendenti guidati da Bo Li, del Cold Spring Harbor Laboratory (CSHL) a New York e da Gregory Quirk, dell’università di Puerto Rico, l’interruttore delle paure. Si tratta del circuito nervoso responsabile delle nostre paure e ansie, che spesso non ci permettono di affrontare semplici azioni quotidiane. Il circuito svolge un ruolo chiave nell’organizzazione della memoria dei ricordi traumatici. E’ difficile immaginare, rilevano gli autori, che un’emozione intangibile come la paura sia codificata all’interno di circuiti nervosi. Invece è memorizzata e organizzata in una struttura del cervello chiamata amigdala, nota per la forma di mandorla e per essere la ‘centralina’ delle emozioni. Ora i ricercatori hanno scoperto che l’amigdala centrale è governata da un gruppo di neuroni che formano il nucleo paraventricolare del talamo, una regione del cervello estremamente sensibile alle sollecitazionie che agisce come un sensore sia alla tensione fisica sia a quella psicologica. Queste due aree sono collegate da ‘messaggeri chimici’ già noti per essere implicati nei disturbi d’ansia. Questi sono fattori di crescita che svolgono un ruolo importante nello stimolare la nascita di nuovi neuroni e nuove connessioni tra questi. Secondo gli autori della ricerca potrebbero diventare il bersaglio di nuovi farmaci per il trattamento dell’ansia e delle fobie.