In un momento in cui ci troviamo ad essere distanti fisicamente, oggi più che mai i social e/o la tecnologia ci rende più vicini, e ci porta a rivalutare figure che pensiamo tanto distanti da noi come le influencer
È notizia di questi giorni come i coniugi Chiara Ferragni e Fedez abbiano raccolto tramite la piattaforma “Gofundme” più di 4 milioni di Euro, in collaborazione con l’ospedale San Raffaele di Milano, da donare a supporto dei reparti di terapia intensiva sia degli ospedali Lombardi e non solo.
In questo momento difficile Chiara Ferragni ha dimostrato al mondo intero non solo la sua vicinanza a tutti gli italiani, tramite flashmob, donazioni, e messaggi d’affetto, ma anche l’importanza di impegnarci insieme nella lotta contro la pandemia da Coronavirus, promuovendo una vera e propria campagna social di sensibilizzazione sull’emergenza. Ed in questa occasione è emersa la parte più umana e bella, dell’influencer più amata e criticata del mondo social.
Se negli altri paesi europei e negli Stati Uniti, l’emergenza riguardante la pandemia da Coronavirus solo da qualche giorno ha innescato una serie di provvedimenti e alimentato le paure di molti, in Italia è apparsa in tutta la sua drammaticità già da fine febbraio.
È qui che il ruolo della Ferragni, (ma anche di tanti altri personaggi del mondo dello spettacolo) che conta sul suo profilo Instagram 18 milioni di follower, ha svolto un’opera di sensibilizzazione sull’importanza del rispetto delle norme di contenimento del virus.
Lo slogan “iorestoacasa”, e la rilevanza di attenersi alle regole imposte dal governo italiano (restare a casa e uscire solo se è necessario, lavarsi spesso le mani, evitare gli assembramenti, mantenere una distanza di sicurezza gli uni dagli altri), sono diventati gli slogan usati dall’influencer quotidianamente nelle sue storie instagram, per spronare sempre di più i suoi follower, ad essere più uniti nella lotta contro il virus.
Inoltre non è sfuggito a chi segue le sue storie, come la stessa Ferragni abbia redarguito altre sue colleghe, come ad esempio la Top model Kendall Jenner, che dal suo profilo instagram sminuiva la situazione parlando del virus come di una semplice influenza, a non veicolare messaggi sbagliati e a non sottovalutare la situazione come è avvenuto in Italia.
Per non parlare dell’uscita poco felice dell’attrice americana Vanessa Hudgens che in questi giorni ha scherzato e minimizzato sulla situazione, affermando con fredda tranquillità, come sia normale che le persone prima o poi muoiano, scatenando l’ira di tutti i follower e non solo, coinvolti dalla grave situazione.
Ciò che sicuramente emerge in questo momento di crisi, è come i social possono far affiorare la parte migliore delle persone, e di come non sono solo dei meri strumenti per farci sentire più vicini, ma anche mezzi capaci di veicolare una sana informazione in supporto alla comunicazione tradizionale, come quella di televisione e radio.
Questo periodo storico, in tutta la sua drammaticità, servirà a noi tutti per guardare da un’angolatura diversa ciò che abbiamo dato e forse tuttora diamo per scontato, come la bellezza degli atti di generosità e di altruismo verso il prossimo.